Stress lavoro correlato. Gli effetti dello stress sull’aziendaStress lavoro correlato. Gli effetti dello stress sull’azienda

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Stress lavoro correlato. Gli effetti dello stress sull’azienda

di Mihaela Iemma

 

“Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno quella più  intelligente.
Sopravvive la specie più predisposta al cambiamento”.
Charles Darwin

 

 

Il mercato del lavoro si prospetta in un’ottica sempre più nuova.

Esso, in quanto mercato, è dinamico ed è rigorosamente sottoposto a costanti cambiamenti che interessano continuativamente la qualità della vita lavorativa nelle imprese e nelle istituzioni pubbliche.

Cambia di pari passo il sistema sociale e legislativo. In accordo alla dichiarazione del D.lgs. 81/2008 si pone la necessità di tutelare la salute psico-fisica del lavoratore in scenari professionali sempre più mutevoli e competitivi. 

Negli ultimi anni è stato introdotto il concetto di salute del lavoratore come omnicomprensivo che non si riferisce solo all’assenza di malattia, ma al totale benessere psico-fisico. 

Leggiamo infatti la salute alla lettera O dell’art.2 del T.U. del 2008:

 “Stato di completo benessere fisico, mentale, non consistente solo nell’assenza di malattia o infermità”

In tale scenario il legislatore, mediante nuove normative, tiene conto non solo dei rischi tradizionali ossia chimici, fisici e biologici, ma anche dei rischi psico-sociali, quale lo stress lavoro correlato. 

Si tratta di un importante traguardo sociale e civile volto a valorizzare la protezione psichica del lavoratore.

 Il fenomeno dello stress lavoro correlato costituisce un rischio psicosociale per la sicurezza e la salute del lavoratore e dell’organizzazione.

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Lo stress lavoro correlato

Lo stress lavoro correlato si introduce nel panorama della tutela legislativa nel 2008 con il D.lgs. 81/2008, a seguito del recepimento dell’Accordo Quadro Europeo del 2004. Accordo che potenzia il dettato di cui all’art. 2087 del C.C:

«Lo stress lavoro correlato è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica psicologica o sociale, conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro»

Lo stress lavoro correlato è da intendersi esclusivamente circoscritto al contesto lavorativo. 

La sua espressione, pur condividendo aspetti comuni con il fenomeno dello stress, si distingue notevolmente da quest’ultimo. Lo stress lavoro correlato, diversamente dallo stress, ha sul piano cognitivo-emotivo un carattere negativo (distress).

Inoltre lo stress lavoro correlato, a differenza dello stress, non interessa ogni individuo, bensì “taluni’’, come riferito alla lettura dell’art 3 dell’Accordo Quadro Europeo del 2004. 

Durante il prosieguo dell’Accordo Quadro, si osserva come l’organismo sia capace di sostenere un’esposizione prolungata a una intensa pressione, superata la quale, va incontro al fenomeno dello stress lavoro correlato. 

 Di per sé quindi lo stress lavoro correlato non è una malattia, ma un’esposizione prolungata ad esso può ridurre l’efficienza del lavoratore e può indurre uno stato patologico fino al burn-out. 

 Da precisare che insieme alla durata di esposizione incidono vari fattori: livello della prevedibilità, la ridotta controllabilità, il peso della minaccia su aspetti personali, età, genere, livello culturale, competenze professionali, locus of control, vulnerabilità e resilienza. 

La risposte da stress è anche determinata dalla storia evolutiva dell’individuo, influenze socio-culturali ed eventi di vita. 

Una stessa situazione è percepibile in modo diverso: per alcuni è una minaccia e per altri costituisce una sfida.  

Infine è importante sottolineare come diversi sono anche gli effetti sull’individuo, che variano in relazione alla capacità di coping, ossia alla strategia di adattamento. 

Gli effetti dello stress lavoro correlato sull’azienda

Lo stress lavoro correlato causa errori umani, malattie, infortuni e tutto ciò che si traduce in un danno immediato all’organizzazione.

Si può segnalare di impatto significativo:

  • atteggiamento di fuga dal lavoro (si pensi ad esempio all’assenteismo cronico)
  • ritardo cronico
  • pause prolungate
  • sonnolenza sul lavoro
  • infortuni
  • decremento della performance, come incapacità a rispettare i termini di consegna
  • diminuita capacità direttiva dei manager
  • aumento dei numeri di prodotti inadeguati
  • difficoltà relazionali, come incapacità di collaborare con i propri colleghi
  • eccesso di competitività.

Tutti questi effetti possono danneggiare la carriera dello stesso lavoratore. 

Il lavoratore infatti eccessivamente stressato rende meno rispetto al proprio potenziale.

Riprendiamo l’esempio del circolo vizioso che si innesca a causa del turnover: il personale andrà non solo sostituito, ma il nuovo assunto andrà anche formato e questo rappresenta un costo per l’organizzazione.

Lo stress lavoro correlato è legato a molti fattori tra cui: 

  • esposizione al rumore,
  • esposizione al calore,
  • esposizione a sostanze pericolose,
  • mancanza di corrispondenza tra requisiti del lavoro e della capacità del lavoratore,
  • carico di lavoro,
  • incertezza circa le prospettive di occupazione,
  • pressioni emotive e sociali,
  • mancanza di sostegno,
  • sensazione di non riuscire a far fronte alla situazione richiesta.

Il legislatore è riuscito a segnare un vantaggio nella tutela del lavoratore, indicando alla lettura dell’art. 28 del D.lgs 81/2008: la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, ivi compresi quelli di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro correlato. 

E’ opportuno infatti chiedersi se, per quanto concerne specificamente il tema del malessere lavorativo, annullare o ridurre le cause di stress lavoro correlato possa essere una reale opportunità in grado di incrementare il benessere psico-fisico dell’intera società

E’ difficile negare il benessere lavorativo quale valore estraneo al processo produttivo.

Questo andrebbe valutato ora più che mai, dato che il progresso economico talvolta richiede architetture del sistema lavorativo potenzialmente pericolose per l’integrità psico-fisica della persona.

Tutti noi siamo invitati a ponderare quale sia l’effettivo prezzo pagato dalla condizione psico-fisica umana per la realizzazione delle opere siano esse tangibili o intellettuali. 

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Questo articolo è offerto da:

Mihaela Iemma
Laureata in Consulente del Lavoro e delle Relazioni aziendali (giurisprudenza). Studentessa di Neuroscienze e Psicologia Cognitiva

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2 thoughts on “Stress lavoro correlato. Gli effetti dello stress sull’azienda | Mihaela Iemma

  1. Brava Mihaela, colpisce tanto la tua esposizione, la chiarezza con la quale esprimi concetti non troppo semplici. Bellissimo articolo, soprattutto l’induzione finale alla riflessione del lettore.

  2. Con tutta questa disoccupazione nemmeno il 15% la gente soffre di stacanovismo…. e per i pochi che lavoro o tutto il giorno con solo mezza giornata libera un giorno a settimana nemmeno hanno tempo per vedersi improprio vita.

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