Tra sogno e realtà
“Come trasformare un sogno in un obiettivo“
Come spesso accade durante l’inizio di un nuovo anno siamo soliti fare dei buoni propositi e spesso sogniamo quello che ci piacerebbe ottenere.
Citando Walt Disney, prendo consapevolezza del fatto che:
“La differenza tra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data”
E se ci pensiamo è proprio così: un sogno rimane tale se non viene trasformato in un obiettivo.” E un obiettivo non è tale se non ha una data di completamento.
Sognare di sposarsi, ad esempio, diventa un obiettivo concreto solo nel momento in cui viene fissata una data.
Ma basta una data per trasformare un sogno in un obiettivo?
Non direi. Sono necessarie altre caratteristiche.
Un obiettivo deve essere realizzabile e deve prevedere delle azioni che ci consentano di raggiungere il nostro traguardo.
Dovremmo poi, grazie ad un piano dove si definiscono responsabilità e scadenze, poter misurare se ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo o se siamo ancora distanti da esso.
Naturalmente, nulla ci vieta di raddrizzare la rotta, ovvero di modificare delle azioni, se ci accorgiamo che non tutto sta andando come vorremo per arrivare all’obiettivo prefissato.
Sicuramente quello che deve rimanere un punto fermo è sempre l’obiettivo, cioè quello che realmente vogliamo raggiungere, senza cambiare idea.
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E per quanto riguarda il “percorso” per raggiungere la meta, mi avvalgo di una citazione da un famoso scrittore, Paolo Coehlo:
“Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al cammino.
E’ il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, ci arricchisce mentre lo percorriamo, bisogna saper trarre da quello che siamo abituati a guardare tutti i giorni i segreti, che a causa della routine, non riusciamo a vedere.”