Welfare manager, benessere e cura.
Impresa e pedagogia per un nuovo umanesimo del lavoro.
di
Perché quando si parla di welfare aziendale si enfatizzano solo gli aspetti fiscali, giuridici, economici o legati al management?
Perché le figure professionali che si occupano di “cura” e “benessere” nelle organizzazioni non possiedono una adeguata formazione umanistica?
Su tali domande riflettono gli autori del volume che individuano una nuova sfida per la pedagogia nell’opportunità di ritagliarsi uno spazio d’azione ben definito all’interno dei confini organizzativi.
Del resto il sapere pedagogico riconosce al lavoro una dimensione emancipativa e realizzativa indispensabile per la costruzione di identità “complesse”, ma anche la capacità di configurarsi come contesto di inclusione, partecipazione e cittadinanza in grado di valorizzare la soggettività, la diversità e il benessere.
Il volume ha dunque il pregio di “tessere” insieme pedagogia e management, valore economico e valore sociale del lavoro, benessere individuale e benessere organizzativo, nella convinzione che la competitività delle moderne organizzazioni del lavoro dipenderà sempre più dalla capacità di valorizzare il capitale umano e relazionale a disposizione.
Accogliendo questo nuovo paradigma, la pedagogia, in quanto scienza di confine, e allo stesso tempo critica e trasformativa, può davvero assumere un ruolo di supporto e di guida al cambiamento organizzativo.
Ma in che modo?
Trasformando l’impresa in una “comunità” dove, grazie ad una reciproca fiducia e comprensione tra dipendenti e management, sia possibile perseguire finalità non solo economiche ma anche etiche, sociali, educative.
Acquistalo su Amazon Biblioteca HR