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Quanto costa il nostro tempo?
Come gestire il tempo per un lavoro più efficace e relazioni più solide
di Giorgia Raballo
Self-publishing
Data di pubblicazione: 11 marzo 2025
Quanto costa il nostro tempo? di Giorgia Raballo, si presenta come un’opera che affronta il tema del tempo e del cambiamento con un approccio dichiaratamente olistico e integrato. L’autrice non si limita a fornire tecniche di gestione del tempo in senso stretto, ma collega fortemente la gestione del tempo alla gestione della vita stessa e al processo di evoluzione personale e professionale
L’autrice affronta il cambiamento non come un semplice adattamento passivo, bensì come un vero e proprio processo trasformativo che richiede consapevolezza, coraggio e azione proattiva.
Un tema centrale del volume è il ruolo delle Risorse Umane, descritte non solo come gestori amministrativi, ma come catalizzatori del cambiamento e promotori di una cultura aziendale orientata al benessere e alla realizzazione personale. Le HR sono chiamate a fungere da ponte tra Direzione e dipendenti, facilitando la comunicazione e supportando le persone nei momenti di transizione.
Il testo integra modelli teorici e strumenti pratici per affrontare il cambiamento. Ampio spazio è dedicato al modello ADKAR di Jeff Hiatt, una guida strutturata in cinque fasi fondamentali: consapevolezza della necessità di cambiamento, desiderio di cambiamento motivato e coinvolto, acquisizione delle competenze necessarie, abilità pratica nell’applicare il cambiamento, e consolidamento del cambiamento stesso.
Il successo di un cambiamento organizzativo, secondo questo approccio, dipende dalla trasformazione individuale. Il modello aiuta a comprendere perché alcuni cambiamenti riescono e altri falliscono.
Un altro concetto chiave trattato è quello del Role Modeling, che sottolinea l’importanza per leader e HR di incarnare concretamente il cambiamento che desiderano promuovere. La coerenza tra parole e azioni emerge come elemento essenziale per costruire fiducia e motivazione tra i collaboratori.
Il volume analizza anche il processo psicologico di transizione, soffermandosi su fasi delicate come la zona neutrale, periodo di incertezza che richiede supporto pratico ed emotivo da parte delle HR, e il nuovo inizio, fase in cui il cambiamento si consolida nella cultura aziendale.
La formazione continua è presentata come motore essenziale della trasformazione, un investimento strategico volto a sviluppare competenze sia tecniche sia trasversali. In questo contesto, il mentoring e il coaching emergono come strumenti potenti per favorire crescita professionale e personale, sviluppando intelligenza emotiva e capacità di gestire sfide. Vengono discusse anche diverse tipologie di mentoring e i loro benefici, come l’aumento della retention e il trasferimento di conoscenze. Non manca il riferimento a metodologie formative innovative quali l’apprendimento immersivo e la gamification.
La determinazione e l’ambizione sono presentate come forze motrici fondamentali per il cambiamento. La determinazione nasce dalla motivazione intrinseca, che le HR possono coltivare attraverso l’ascolto attivo e il feedback costruttivo, allineando aspirazioni individuali e obiettivi aziendali. L’ambizione, vista come spinta alla realizzazione personale e professionale, deve essere incanalata positivamente mediante piani di carriera personalizzati e sostenuta attraverso il riconoscimento di piccoli successi incrementali, i cosiddetti “small wins”.
Il volume introduce anche il concetto di “thriving at work”, descritto come la condizione di vitalità e apprendimento continuo, fondamentale per prevenire il burnout e favorire una crescita sostenibile.
Il coraggio viene delineato come qualità imprescindibile non solo a livello individuale, ma anche come valore collettivo. Le HR, in questo senso, sono invitate a creare ambienti sicuri dove sperimentare e apprendere dagli errori senza timore di fallire.
Centrale, come suggerisce il titolo, è la riflessione sul tempo: una risorsa preziosa da investire consapevolmente nel miglioramento personale e professionale, nelle relazioni lavorative e nella crescita organizzativa. La gestione del tempo viene definita come la gestione della vita stessa, con l’enfasi sull’importanza di “fare le cose giuste”, non solo di fare molte cose.
Tecniche pratiche come la Matrice di Eisenhower, la regola 80/20 e il journaling guidato vengono suggerite per migliorare la gestione quotidiana del tempo e aumentare la consapevolezza individuale.
Il libro affronta infine le sfide del futuro del lavoro, segnato dall’evoluzione tecnologica e dall’intelligenza artificiale. Raballo propone un equilibrio tra tecnologia e umanità, promuovendo lo sviluppo di competenze distintive come creatività, empatia, pensiero critico ed etica. Viene inoltre evidenziata l’importanza di un’educazione all’adattabilità e alla flessibilità mentale, fondamentali per affrontare un futuro lavorativo ancora in gran parte da costruire.
La narrazione alterna spiegazioni teoriche, modelli applicativi e riflessioni personali, arricchita da aneddoti concreti ed esempi di vita professionale, con un tono coinvolgente e diretto che invita il lettore a una riflessione personale autentica.
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