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Onboarding e socializzazione organizzativa. Modelli ed esperienze nel lavoro ibrido

Autori: Libera Anna Insalata, Anita Anderson, Stefano Livi
Editore: Franco Angeli
Data di pubblicazione: 10 maggio 2024

Il volume rappresenta una lettura fondamentale per chi si occupa di gestione delle risorse umane e organizzazione del lavoro. Attraverso un’analisi dettagliata della socializzazione organizzativa, il libro offre una panoramica completa sulle nuove sfide che il mondo del lavoro ibrido pone alle organizzazioni, in particolare nel processo di onboarding.

Con l’evoluzione delle modalità di lavoro, le aziende sono chiamate a ripensare le loro pratiche di gestione delle persone. L’onboarding non è più visto come una semplice fase di inserimento, ma come un processo strategico che influisce direttamente su performance, retention e soddisfazione dei dipendenti. Gli autori mettono in evidenza come il rapporto tra persona e organizzazione oggi non si esaurisca più con la mera permanenza in azienda, ma si costruisca attraverso valori condivisi, professionalità in evoluzione e un costante scambio di prospettive. Elementi chiave come ingaggio, fiducia e ispirazione diventano così cruciali nel costruire un legame solido e proficuo.

La complessità del lavoro ibrido, che combina momenti di relazione in presenza e a distanza, introduce nuove sfide: il modello di onboarding proposto nel libro si rivela particolarmente utile per facilitare l’incontro tra competenze personali e risorse organizzative in un contesto che richiede sempre maggiore flessibilità. Le nuove modalità di lavoro, come lo smartworking e la digitalizzazione, hanno infatti trasformato il modo in cui le persone vivono gli spazi professionali e interagiscono con le organizzazioni.

Il testo introduce il modello di onboarding basato sulla Socialization Resources Theory, che si articola in 17 steps. Questo modello, già sperimentato e validato dagli autori, fornisce un quadro teorico e pratico per aiutare le aziende a supportare i nuovi assunti, facilitandone l’inclusione e il pieno inserimento nel contesto aziendale. Gli autori mostrano come l’onboarding, se ben strutturato, non solo riduce il rischio di early turnover, ma promuove inclusione sociale, vitalità organizzativa e un aumento delle performance individuali.

La ricerca è stata condotta negli anni di pandemia e post-pandemia, periodi che hanno accelerato i cambiamenti nel mondo del lavoro, evidenziando l’importanza dell’onboarding anche in un contesto di lavoro a distanza. In questo scenario, le grandi dimissioni (great resignations) hanno reso evidente la necessità per le aziende di concentrarsi sull’integrazione efficace delle nuove risorse e sul miglioramento delle proprie capacità di gestire le complessità sociali. L’adozione di un modello di onboarding ben strutturato, come quello proposto dagli autori, si rivela fondamentale per garantire una transizione fluida e veloce che favorisca le performance individuali e il successo dell’organizzazione.

In sintesi, il libro offre strumenti pratici e modelli teorici che consentono ai professionisti delle risorse umane di adattarsi ai cambiamenti in atto e di implementare pratiche di socializzazione organizzativa efficaci, soprattutto nel nuovo contesto del lavoro ibrido.

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