di – Editore Franco Angeli (6 ottobre 2023)
Il libro “Non è tutto employer branding quello che luccica!” di Giuseppe Caliccia offre un’illuminante prospettiva sull’employer branding, una disciplina spesso fraintesa e sottovalutata. L’autore, con grande chiarezza e competenza, mette in luce l’importanza di concentrarsi sulla parola “branding” piuttosto che sulla parola “employer” quando si parla di employer branding. Questa visione sposta l’attenzione sulla gestione dell’immagine aziendale come luogo di lavoro, anziché limitarsi al reclutamento o alla talent acquisition.
Caliccia posiziona il concetto di employer branding in un’interessante zona di confine tra il marketing e le risorse umane, sottolineando quanto sia cruciale per un’azienda curare il proprio brand come luogo di lavoro. Il libro offre un percorso dettagliato e pratico su come sviluppare una employer value proposition di alta qualità, un elemento essenziale per sostenere le campagne di comunicazione e narrazione del brand come luogo di lavoro.
Ciò che rende questo libro davvero prezioso sono i casi aziendali e i dati concreti che illustrano gli argomenti trattati. Questi esempi concreti aiutano il lettore a comprendere meglio le sfide e le opportunità legate all’employer branding. Il libro si rivolge non solo alle risorse umane, tra cui HR business partner, HR manager, HR specialist ed employer branding specialist, ma anche a tutti coloro che lavorano nella comunicazione aziendale.
“Non è tutto employer branding quello che luccica!” è un testo indispensabile per chiunque desideri comprendere il valore dell’employer branding o sia coinvolto nella definizione di politiche di branding a sostegno della talent acquisition e del reclutamento.
Con la sua chiarezza espositiva, i casi aziendali e i dati concreti, il libro di Giuseppe Caliccia offre una guida fondamentale per comprendere e padroneggiare il complesso mondo dell’employer branding.
È un’opera che invita a riflettere su quanto sia cruciale costruire un’immagine aziendale attraente come luogo di lavoro e dimostra che “non è tutto employer branding quello che luccica!”
L’intervista all’autore: