Neuroscienze e intelligenza emotiva
Come cambiare le organizzazioni a partire dal nostro cervello
di
Editore: Guerini Next – febbraio 2022
Inserita tra le prime competenze richieste dal World Economic Forum, ricercata dai recruiter e incoraggiata dalle imprese, l’intelligenza emotiva è un fattore di successo molto più determinante rispetto all’intelligenza razionale, quella misurata dal fatidico QI.
Che le emozioni giochino un ruolo decisivo nei nostri processi mentali è cosa ormai risaputa.
Ma se è noto che ciascuno di noi ha due cervelli, razionale ed emozionale, che lavorano in sintonia, il dato eclatante è un altro: nel corso di una normale giornata, per il 90% del tempo siamo gestiti dal nostro cervello emozionale.
Saper governare le relazioni e i conflitti, controllare le proprie emozioni, entrare in sintonia con i colleghi, fare squadra, affrontare il cambiamento, trovare la giusta motivazione, stimolare creatività e innovazione, star bene con se stessi e con gli altri…
In un’epoca in cui i confini tra la vita e il lavoro si fanno sempre più incerti, non stupisce che proprio le competenze riconducibili all’intelligenza emotiva siano quelle più richieste da società di selezione e responsabili HR.
Partendo dai recenti studi nel campo delle neuroscienze, questo saggio, chiaro e ricco di esempi, offre utili suggerimenti su come è possibile cambiare noi stessi e le organizzazioni di cui facciamo parte, attraverso un ventaglio di skill strategiche per favorire la crescita personale e professionale.