Il mestiere dell’uomo. Perché la cultura umanistica fa bene all’impresa italiana
di
Editore: Luiss University Press (marzo 2022)
Per essere più competitive le aziende hanno bisogno di più umanesimo? E soprattutto, che cosa intendiamo quando parliamo di umanesimo?
La risposta alla prima domanda è il cuore di questo libro. La risposta alla seconda dipende dall’ambito in cui scegliamo di muoverci.
Il mestiere dell’uomo prova a cogliere entrambe le prospettive, quella letteraria e quella d’impresa, cercando di trasmettere un’idea semplice: alcune persone, aziende e istituzioni, più o meno consapevolmente, fanno propri certi tratti della cultura umanistica, trasformandoli in elementi di competitività.
Ogni capitolo prova a isolare alcuni di questi tratti, mette a confronto due vicende che, separate da almeno mezzo millennio l’una dall’altra, consegnano due messaggi che si integrano e rafforzano reciprocamente.
Attraverso le interviste a Sonia Bonfiglioli, Niccolò Branca, Brunello Cucinelli, Alessandro Garrone, Christian Greco, Maximo Ibarra, Marco Magnani, Gianna Martinengo, Massimo Mercati, Andrea Pontremoli e Martin Reeves, Marco De Masi ci dimostra che, in un’epoca dinamica e in continua mutazione come quella attuale, l’esperienza dell’umanesimo porta con sé valori e insegnamenti con i quali le imprese di oggi possono generare un impatto positivo per l’intera comunità.
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