Il design della formazione.
Il nuovo paradigma digitale
di Crystal Kadakia , Lisa M.D. Owens , APPrendere
Editore: Franco Angeli – novembre 2021
La rivoluzione digitale, che nel periodo della pandemia ha registrato un’accelerazione inaspettata, trova nell’ambito dell’apprendimento e quindi della Formazione e Sviluppo, uno dei campi di azione oggi più stimolanti e dove si rende necessario un salto di modernizzazione.
Nel giugno 2020, in piena pandemia, viene pubblicato negli USA “Designing for Modern Learning”, scritto a quattro mani da Crystal Kadakia e Lisa M.D. Owens, oggi tradotto e proposto in Italia grazie alla cura di Edoardo Gironi e del team di APPrendere.
Le autrici partono dalla considerazione di quanto non potrà più funzionare: la formazione centrata sulla dicotomia docente-discente. Da lì, l’idea di delineare un nuovo paradigma dove non si assiste più alla proposta da parte di un docente che sceglie modi e tempi del suo elargire formazione, ma alla nascita di un nuovo learner, al centro del processo. Schema già in atto da tempo ma che oggi richiede il vero e definitivo saltoverso la moderna era digitale.
Ecco nascere dunque il modello Owens-Kadakia Learning Cluster Design, destinato ai professionisti della formazione e sviluppo (L&D), che nel testo viene illustrato attraverso Cinque Azioni raccolte nell’acronimo CLUSTER:
- Change: modifica il comportamento sul campo.
- Learn: impara le differenze tra learner e learner.
- Upgrade: aggiorna le risorse esistenti.
- Surround: circonda i learner con risorse di valore
- Track: traccia la trasformazione dei risultati di tutti.
“OK-LCD è più di una filosofia.” dichiarano le autrici “Il modello è un insieme di Azioni che indicano ai professionisti della formazione come creare un prodotto nuovo. Invece di concentrarsi sulla progettazione di una sola sessione o corso per affrontare specifiche lacune nelle competenze, con OK-LCD creiamo cluster di apprendimento”.
All’approfondimento del modello teorico si affianca la guida operativa, includendo storie di leader e learner.
Di particolare interesse l’inserimento di un intero capitolo dedicato alla presentazione di un’esperienza italiana, attraverso un’intervista a Gianni Di Falco, Direttore Risorse Umane di Inditex Italia (il Gruppo comprende i brand Zara, Pull&Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius, Oysho, Zara Home e Uterqüe).
Ciò che tra l’altro rende particolarmente interessante questa testimonianza, e il successo dell’applicazione del metodo, è che in questo caso i mezzi informatici non sono strumento di lavoro quotidiano per il 90% delle persone che lavorano nel gruppo, ovvero coloro che si occupano della vendita in presenza, ciò che in passato aveva indotto lo stesso management a considerare la formazione digitale come non coerente con il tipo di organizzazione. Ma oggi sta dando ottimi frutti la nuova strategia in atto che mette le persone – riportiamo le parole dello stesso Di Falco – “nelle condizioni di imparare secondo i propri individuali tempi, stili e modi, e connettere direttamente – potremmo dire sovrapporre – apprendimento e attività lavorativa”.
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