Fate pace con il potere. Contro la retorica della leadership - Luca Baiguini

 

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Fate pace con il potere. Contro la retorica della leadership

Autore: Luca Baiguini
Editore: Egea
Data di pubblicazione: 19 aprile 2024

Fate pace con il potere - interview

È davvero la leadership l’antidoto al potere?
Viviamo in un’epoca in cui la parola “potere” spesso evoca scenari negativi, contrapposta idealmente a una “leadership” dai contorni rassicuranti e positivi. Luca Baiguini, politologo di formazione e docente di People Management and Organization di professione, con il suo incisivo saggio Fate pace con il potere. Contro la retorica della leadership, edito da Egea, ci invita a una riflessione più matura e disincantata su questa dinamica fondamentale delle relazioni umane e organizzative.

Fin dalle prime pagine, Baiguini smonta le dicotomie semplicistiche che vedono il potere come un male necessario e la leadership come la panacea di ogni criticità gestionale.

Il libro si presenta come un’analisi rigorosa e pragmatica del potere, attingendo con competenza agli strumenti concettuali della scienza politica per illuminare le dinamiche che sottendono le interazioni all’interno di gruppi, aziende, associazioni e persino partiti politici. L’autore non offre facili ricette o formule magiche per il successo, ma piuttosto idee e indicazioni per sviluppare una maggiore consapevolezza di come il potere si manifesta, si alimenta e si esercita.

Uno dei punti cardine dell’argomentazione di Baiguini è la ridefinizione del rapporto tra potere e leadership. Contrariamente a una vulgata diffusa che li vede come entità separate e persino opposte, l’autore sostiene con forza che la leadership non è altro che una forma specifica di potere, basata su una disparità di risorse simboliche e misurata dal consenso. Questa prospettiva, derivata direttamente dalla scienza politica, permette di demistificare la leadership, sottraendola a narrazioni eccessivamente retoriche e idealizzate che ne occultano la sua intrinseca natura di influenza e, dunque, di potere.

Baiguini definisce il potere come la capacità di un attore sociale di determinare la condotta di un altro attore sociale, sottolineando come questa capacità derivi da una disparità di risorse tra le parti. L’autore identifica tre tipologie fondamentali di potere:

  • Potere coercitivo, basato sulla forza;

  • Potere economico, fondato sul controllo di risorse materiali;

  • Potere simbolico (leadership), che si radica nel possesso di risorse intangibili come la conoscenza, la reputazione o la capacità di generare consenso.

Lungi dall’essere un’apologia del potere fine a se stesso, il libro di Baiguini è un invito a comprenderne le diverse forme e le loro implicazioni. L’autore esplora le caratteristiche di una disparità di risorse efficace, evidenziando come il possesso non sia sufficiente, ma debba essere accompagnato da credibilità, desiderabilità e, in alcuni casi, esclusività. Viene inoltre analizzato il costo dell’esercizio del potere, un concetto chiave che spiega molte dinamiche organizzative e geopolitiche.

La critica alla “retorica della leadership” si articola su diversi livelli. Baiguini contesta la tendenza a presentare la leadership come una soluzione a tutti i mali, intrinsecamente superiore ad altre forme di potere, ignorando i costi connessi alla costruzione e al mantenimento del consenso. L’autore mette in guardia dai rischi del “populismo organizzativo”, in cui la ricerca del consenso a tutti i costi può portare a sacrificare il contenuto e l’efficacia delle decisioni. Attraverso esempi concreti e riferimenti a dinamiche attuali, Baiguini illustra come diverse forme di potere possano essere più appropriate a seconda del contesto e degli obiettivi.

La seconda parte del libro è dedicata a esplorare le strategie per far crescere il proprio potere potenziale e per esercitarlo in modo efficiente. Baiguini offre spunti di riflessione su come ampliare il proprio “serbatoio di potere” attraverso diverse leve, senza tuttavia fornire ricette preconfezionate. L’analisi delle modalità di creazione del consenso, attraverso la logica del nemico o la logica del progresso, offre ulteriori strumenti per comprendere le dinamiche di influenza.

Fate pace con il potere è un libro che stimola il pensiero critico, invitando il lettore a superare le narrazioni semplicistiche e a confrontarsi con la complessità del potere nelle sue diverse forme. È una lettura consigliata a manager, leader, studenti di scienze politiche e organizzative, e a chiunque desideri comprendere più a fondo le dinamiche che plasmano le nostre interazioni quotidiane. Sebbene non offra soluzioni immediate, il libro fornisce una solida base concettuale e analitica per affrontare con maggiore consapevolezza il “gioco del potere” e per utilizzare questo strumento fondamentale in modo più efficace ed etico.

L’approccio di Baiguini, a tratti volutamente provocatorio, mira a farci leggere le organizzazioni per come sono davvero, accettando il potere come una componente ineludibile – e spesso positiva – della realtà.

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