L’algoritmo dell’uguaglianza
Intelligenza Artificiale, diritti della persona, crescita delle imprese
A cura di: Ruben Razzante
Prefazione di: Liliana Segre
Con i contributi di: A. Albanese, V. Di Mattei, S. Lucchini, G. Manghi, S. Nuti, A. Patuelli, L. Pavone, P. Pietrafesa, W. Riviera, A. Tripi, R. Razzante.
Editore: Franco Angeli, 2025
Nel dibattito sull’Intelligenza Artificiale, spesso dominato da narrazioni catastrofiste o eccessivamente entusiastiche, il professor Ruben Razzante, esperto di Diritto dell’Informazione e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, propone una prospettiva più equilibrata e concreta. Il suo nuovo volume, L’algoritmo dell’uguaglianza, edito da FrancoAngeli, si distingue per l’approccio multidisciplinare e costruttivo, che mira a riportare l’IA all’interno di una cornice giuridica ed etica, orientata alla tutela dei diritti fondamentali.
L’opera raccoglie i contributi di accademici, manager e leader d’impresa, ciascuno chiamato a esaminare l’impatto dell’IA nel proprio settore, con particolare attenzione alle sue implicazioni per la società, il mondo del lavoro e la governance digitale.
Uno dei concetti più significativi sviluppati nel libro è il cosiddetto “jet lag tecnologico”, ovvero il disallineamento tra la rapidità dell’innovazione digitale e la capacità delle istituzioni di regolamentarla in modo efficace. Senza una governance adeguata, il rischio è quello di una tecnologia disumanizzante, capace di amplificare discriminazioni ed esclusioni sociali, anziché ridurle. Razzante e i suoi coautori affrontano la questione centrale: gli algoritmi non sono neutrali. Riflettono, infatti, i pregiudizi e le strutture di potere già presenti nel mondo analogico. Come possiamo garantire che l’IA sia equa e inclusiva? Il libro propone una visione basata sul principio di “equality by design”, ovvero sull’integrazione della tutela dei diritti umani fin dalla fase di progettazione degli algoritmi.
Uno degli ambiti più sensibili analizzati nel libro è l’impatto dell’IA sul mondo del lavoro e la gestione delle risorse umane. L’automazione sta già trasformando le dinamiche occupazionali, e le aziende si trovano di fronte a un dilemma etico e strategico. L’IA può essere usata per rendere i processi HR più efficienti, ma rischia di accentuare discriminazioni nei processi di selezione e valutazione. I bias presenti nei dataset potrebbero influenzare le decisioni su assunzioni, promozioni e licenziamenti. Questo scenario pone la necessità di una governance chiara, che garantisca trasparenza e correttezza nei processi aziendali. Il volume affronta questi temi offrendo riflessioni su come gli HR possano integrare l’IA nelle loro strategie senza compromettere i diritti dei lavoratori.
La prefazione di Liliana Segre conferisce al volume un ulteriore valore, evidenziando il ruolo dell’IA nella lotta ai discorsi d’odio e alla disinformazione online. L’IA, se ben utilizzata, può diventare un alleato nella tutela della democrazia digitale, ma resta aperta una questione fondamentale: fino a che punto possiamo affidare agli algoritmi il controllo dei contenuti senza minare la libertà di espressione? Il libro propone una riflessione critica su come garantire che l’IA non diventi uno strumento di censura o di manipolazione dell’opinione pubblica, ma piuttosto un mezzo per migliorare la qualità dell’informazione e promuovere un web più equo e sicuro.
Più che una semplice raccolta di saggi, L’algoritmo dell’uguaglianza si presenta come un manifesto per una nuova governance dell’IA, in cui il progresso tecnologico venga guidato da principi di uguaglianza, inclusione e sostenibilità. L’IA non deve essere lasciata nelle mani delle sole Big Tech o delle istituzioni, ma deve essere oggetto di un dibattito pubblico consapevole, capace di bilanciare innovazione e diritti fondamentali.
Il libro offre spunti concreti per policy maker, HR manager, imprenditori e professionisti della comunicazione, aiutandoli a comprendere come affrontare le sfide della trasformazione digitale con uno sguardo critico e proattivo.
Una lettura essenziale per chiunque voglia comprendere il futuro dell’Intelligenza Artificiale senza pregiudizi o semplificazioni.
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