Verso il 2030: nuove competenze per nuovi bisogni sociali
Possibili scenari futuri del lavoro
di Solco Srl
In qualsiasi ipotesi di futuro del lavoro, le competenze richieste ai lavoratori avranno un impatto sulle forme di trasmissione del sapere, sui contenuti e sull’accesso alla formazione.
La capacità di leggere e interpretare la gran quantità di dati diventeranno sempre più necessarie.
Fondamentale sarà anche avere competenze organizzative, gestionali e capacità di negoziare e fare rete, a causa dell’ evoluzione dell’organizzazione del lavoro verso un modello per progetti.
Gli ambiente di lavoro multi-generazionali e collaborativi imporrano lo sviluppo sia di competenze relazionali e comunicative avanzate e sia di competenze specialistiche su una base di competenze generali a causa della mobilità di percorsi di carriera.
Una riflessione sui cambiamenti che potrebbero verificarsi potrebbero dare luce a 4 possibili scenari futuri:
Scenario 1 – Flessibilità spinta, modesta crescita dell’economia e maggiore insicurezza per i lavoratori meno qualificati.
- si riducono gli investimenti pubblici in formazione ma, aumentano gli investimenti delle imprese interessate allo sviluppo delle competenze;
- accedere alle opportunità di formazione qualificata diventerà difficile perché ci sono meno risorse;
La formazione employerled non si riconoscerà in pari dignità alla formazione in contesto di lavoro, di conseguenza si amplifica la diseguaglianza tra i lavoratori.
Scenario 2 – The Great Divide
Le industrie high-tech competono con i settori non innovativi
La formazione diventa più ristretta, di conseguenza si amplifica il disallineamento fra domanda offerta che viene compensato parzialmente da fenomeni di mobilità.
Scenario 3 – Skills activism
La distruzione di posti di lavoro a causa dell’automazione spinge ai governi a investire massivamente in formazione.
Le istituzioni terziarie devono innovare e impegnarsi per fare fronte al lifelong Learning.
La domanda di lavoro viene guidata verso settori prioritari come sanità e cura.
Scenario 4 – Innovation adaptation
L’economia è stagnata nell’investimento sulle nuove tecnologie, che coinvolge la produzione e la trasmissione di contenuti sempre più spesso in modalità e-learning.
L’apprendimento sarà più home-based e work-based e la richiesta di aggiornamento sarà continua.
Questi scenari mergono da un Report inglese “The Future of Work: Jobs and skills in 2030”.
A prescindere da quale sarà lo scenario più probabile, si evincono alcune certezze: per il prossimo quindicennio tanto i governi quanto le imprese dovranno investire in innovazione di prodotto, dei processi, dei modelli organizzativi per poter inseguire il cambiamento tecnologico.
Ma soprattutto per cambiare essi, devono mettere la persona e le competenze al centro dei percorsi formativi.