La rete e le nuove frontiere della selezione del personale
Nell’era dell’e-recruiting, la social reputation è sempre più una variabile determinante
di Solco Srl
È innegabile come, in tempi recenti, la rete stia assumendo una sempre maggiore rilevanza nell’ambito del processo di selezione del personale dipendente.
Sempre più numerose, infatti, sono le possibilità offerte dal World Wide Web in tal senso.
La rete, per esempio, contribuisce a sviluppare uno scambio di informazioni che non sia esclusivamente unilaterale – come possono essere le inserzioni pubblicitarie -, ma che assuma una connotazione bilaterale e investa tanto il lato domanda quanto quello dell’offerta professionale.
Proprio in virtù di questa sua particolare caratteristica, a farne uso sono sia coloro che cercano un’occupazione sia coloro che, al contrario, si adoperano nel processo di reclutamento e selezione del personale.
In un contesto simile, ad assumere una sempre maggiore importanza è quella che viene propriamente definita social reputation, vale a dire la reputazione di sé che un utente della rete si costruisce attraverso dichiarazioni e/o comportamenti.
Una reputazione virtuale che, nonostante a volte venga trascurata, sta acquistando man mano la connotazione di variabile determinante nel processo di reclutamento del personale.
A testimonianza di quanto affermato poco sopra, si pensi che nel 2014, a fronte di un 61% di selezione avvenuta tramite canali web, un recruiter su quattro ha volutamente escluso dal processo almeno un candidato a causa di quanto lo stesso aveva pubblicato online. Uomo avvisato, mezzo salvato.
Un cambiamento, oltre che nell’ambito del processo di ricerca di nuovi candidati, c’è stato anche per quel che riguarda la figura professionale in sé del recruiter, chiamato a ridefinire le proprie competenze in relazione a questo nuovo contesto sicuramente più dinamico.
Saper esaminare in maniera accurata abilità e conoscenze di un candidato potrebbe non bastare.
Un recruiter 2.0, oltre che un bravo selezionatore, deve sapersi trasformare in un abile comunicatore in grado, da un lato, di apprendere e affinare le migliori tecniche di marketing, dall’altro, di veicolare in maniera chiara ed efficace la vision aziendale.
In conclusione, possiamo affermare con certezza come l’e-recruitment sia la nuova frontiera del reclutamento del personale. Candidati e selezionatori dovranno farsene una ragione e adeguarsi, a meno che non vogliano rimanere esclusi dal mondo del lavoro.