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Reclutare professionisti IT: le sfide nel mondo mobile e digitale
La difficoltà nel reperire professionisti IT, sviluppatori mobile e designer UX/UI. La sfida per le aziende che vogliono innovare
La carenza di professionisti IT in Italia: dati e statistiche
Secondo un rapporto dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, il 60% delle aziende italiane segnala difficoltà nel trovare profili IT adatti alle proprie esigenze. Le figure di sviluppatori mobile e designer UX/UI risultano tra le più richieste, con un mismatch tra domanda e offerta sempre più evidente.
Un’indagine condotta da Unioncamere e ANPAL evidenzia che, nel 2023, il 45% delle imprese ha riscontrato difficoltà nel reclutare sviluppatori software, in particolare esperti in tecnologie mobile. Inoltre, il 50% delle aziende ha segnalato una carenza di designer specializzati in user experience e user interface.
In questo articolo |
L’impatto sul settore tecnologico e sulle risorse umane
Questa difficoltà nel reperire professionisti IT ha un impatto diretto sulla capacità delle aziende di sviluppare prodotti digitali competitivi.
Dal punto di vista della gestione delle risorse umane, le aziende devono ripensare le proprie strategie di recruiting, adottando approcci innovativi per attrarre e trattenere i migliori talenti. Tra le soluzioni più efficaci troviamo:
- Selezione più flessibile e basata sulle competenze;
- Programmi di upskilling e reskilling per i dipendenti interni;
- Implementazione di strategie di employer branding mirate.
Come colmare il gap di competenze IT: strategie per aziende e HR
Bootcamp e formazione IT: la soluzione per il talent shortage
I programmi di formazione specialistica e i bootcamp intensivi agiscono come acceleratori di competenze, colmando il divario tra domanda e offerta nel mercato dei professionisti IT e migliorando l’occupabilità dei professionisti.
Vantaggi dei bootcamp e della formazione specialistica:
- Focus su competenze pratiche e aggiornate;
- Riduzione del mismatch tra domanda e offerta;
- Inserimento lavorativo più rapido grazie a onboarding e mentoring;
- Possibilità di formazione continua per aggiornarsi sulle ultime tecnologie.
Università e aziende: un’alleanza per formare i professionisti IT
Stage, progetti congiunti e percorsi di apprendistato favoriscono un collegamento diretto tra il mondo accademico e quello lavorativo. Questa sinergia favorisce l’innovazione, aumenta la competitività delle imprese e migliora l’occupabilità dei laureati che mirano a diventare professionisti IT.
Per le aziende:
- Accesso a competenze avanzate: possibilità di attingere a conoscenze accademiche aggiornate e altamente specializzate.
- Innovazione e sviluppo: collaborazione con istituti di ricerca per sviluppare nuove soluzioni digitali e tecnologiche.
- Formazione mirata: partecipazione diretta alla creazione di percorsi formativi in linea con le esigenze di mercato.
Per le università:
- Finanziamenti esterni: Le collaborazioni con le aziende possono portare a nuove fonti di finanziamento per la ricerca e l’innovazione.
- Allineamento dell’offerta formativa: aggiornamento continuo dei corsi in base alle richieste del mercato.
- Maggiore visibilità e networking: rafforzamento della reputazione accademica e creazione di nuove opportunità di finanziamento.
Smart working e lavoro ibrido: come attrarre i migliori talenti IT
Offrire modalità di lavoro flessibili può attrarre professionisti IT, che spesso preferiscono una maggiore libertà nella gestione del proprio tempo. Il lavoro ibrido e lo smart working offrono una maggiore flessibilità, migliorando il benessere dei dipendenti e incrementando la produttività.
Questi modelli non sono solo un benefit, ma una vera e propria leva strategica.
Vantaggi per i dipendenti:
- Flessibilità e inclusività: I dipendenti possono bilanciare meglio la vita lavorativa e personale, riducendo lo stress grazie alla possibilità di lavorare vicino alla famiglia ed evitando spostamenti faticosi. La flessibilità aumenta l’inclusività per categorie protette, famiglie e minoranze.
- Benessere e riduzione dello stress: La flessibilità offerta dal lavoro ibrido e dallo smart working migliora il benessere dei dipendenti, permettendo di bilanciare impegni professionali e vita privata.
- Sviluppo professionale: I giovani possono dedicare il tempo risparmiato sugli spostamenti a corsi di aggiornamento, migliorando il loro profilo professionale.
Vantaggi per le aziende:
- Aumento della produttività: Il lavoro ibrido bilancia la necessità di interazione in presenza con la flessibilità del lavoro da remoto, aumentando la produttività.
- Miglioramento dell’employer brand: Offrire opzioni di lavoro da remoto migliora l’attrattività dell’azienda, attirando talenti anche al di fuori della sede fisica.
- Riduzione del tasso di abbandono: Studi indicano che il lavoro ibrido può ridurre il tasso di abbandono dei dipendenti appartenenti alla categoria dei professionisti IT, e migliorare la soddisfazione lavorativa.
- Cultura aziendale dinamica e inclusiva: L’adozione del lavoro ibrido promuove una cultura aziendale dinamica e inclusiva, favorendo la crescita di diverse prospettive.
Un’infrastruttura digitale robusta, una comunicazione efficace e una leadership flessibile sono indispensabili per un modello di lavoro ibrido di successo. Investire in strumenti che facilitino la collaborazione, la comunicazione e il benessere dei dipendenti è un passo obbligato.
Uso di strumenti di recruiting innovativi
L’intelligenza artificiale e le piattaforme digitali permettono di individuare i candidati migliori con maggiore precisione, automatizzando diverse fasi della selezione e riducendo i tempi di assunzione.
Piattaforme digitali come alizetihr.com, Toptal e LinkedIn possono aiutare a individuare i professionisti IT più idonei in modo rapido ed efficace.
Principali vantaggi:
- Efficienza e velocità: algoritmi avanzati filtrano rapidamente i CV, identificando i professionisti IT più adatti ai requisiti richiesti, riducendo i tempi di selezione e migliorando l’esperienza dei candidati. L’automazione di diverse attività, come la pubblicazione di annunci di lavoro, la raccolta di candidature, la pre-selezione dei candidati e la pianificazione dei colloqui, consente di risparmiare tempo e risorse.
- Qualità dei candidati: piattaforme digitali nel processo di recruiting possono aiutare le aziende a raggiungere un pubblico più ampio e a trovare candidati mirati, più adatti al lavoro e all’organizzazione.
- Riduzione dei costi di recruiting: i sistemi automatizzati possono ridurre i costi di assunzione fino al 50% e aumentare la produttività del personale delle Risorse Umane del 25-50%, migliorando il ritorno sugli investimenti HR.
Strategie vincenti per il recruiting IT: formazione, innovazione e flessibilità
Affrontare la carenza di sviluppatori Android, iOS e designer UX/UI in Italia richiede un approccio strategico e lungimirante. Le aziende che sapranno investire nella formazione continua, adottare strumenti di selezione innovativi e creare un ambiente di lavoro flessibile avranno maggiori possibilità di attrarre e trattenere i talenti migliori.
Guardando al futuro, le aziende più lungimiranti saranno quelle che investiranno in formazione, employer branding e nuove tecnologie di recruiting di professionisti IT. Adattarsi al cambiamento non è più un’opzione, ma una necessità per rimanere competitivi in un mercato digitale sempre più esigente.
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Risorse aggiuntive
Sitografia:
- [PDF] Lavoro: nel 2023 sono oltre 5,5 milioni le assunzioni programmate delle imprese – Excelsior Unioncamere
- [PDF] La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane nel 2023 – Excelsior Unioncamere
- [Post] Osservatorio delle competenze Digitali 2023: il barometro del mercato del lavoro delle ICT in Italia – Repubblica Digitale, 12/02/2024
- [Post] Quali competenze ci serviranno nel 2025? – Alleyoop – Il Sole 24 Ore, 30/12/24
- [Video] Osservatorio Competenze Digitali 2024 – Assintel, 12/12/2024
Bibliografia consigliata:
- Flacowski, 2023
Un manuale pratico per iniziare a intervistare gli utenti e migliorare l’usabilità e il design dei prodotti, fondamentale per designer UX/UI. - Cortese, Claudio G., Andrea Del Carlo. La selezione del personale. Come scegliere il candidato migliore ai tempi del web. Raffaello Cortina Editore, 2017.
Questo libro offre una guida pratica su come condurre efficacemente il processo di selezione del personale nell’era digitale, focalizzandosi su strategie per individuare anche i talenti IT. - Anna Martini, Silvia Zanella. #DigitalRecruiter. Social network, AI, gamification e strumenti tech per i professionisti HR. Franco Angeli, 2019.
Un’analisi approfondita su come le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il recruiting, con particolare attenzione all’utilizzo dei social network e dell’intelligenza artificiale per attrarre anche professionisti IT.
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- Technology Recruitment: come cercare i migliori professionisti Tech | PageGroup
Reclutare professionisti IT: le sfide nel mondo mobile e digitale
Sintesi dell’articolo:
L’articolo analizza le difficoltà nel reclutamento di professionisti IT, in particolare sviluppatori mobile e designer UX/UI, evidenziando il crescente divario tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Secondo l’Osservatorio delle Competenze Digitali, il 60% delle aziende italiane fatica a trovare candidati qualificati, con un mismatch che tocca il 45% per gli sviluppatori software.
Per affrontare questa sfida, le aziende devono adottare strategie mirate, tra cui formazione specialistica, bootcamp, collaborazioni tra università e imprese, e strategie di employer branding. Un ruolo chiave è giocato dall’intelligenza artificiale e dagli strumenti digitali nel recruiting, che permettono di automatizzare la selezione e migliorare l’efficienza delle assunzioni. Inoltre, l’adozione dello smart working e del lavoro ibrido si è rivelata una leva strategica per attrarre e trattenere i talenti IT, migliorando la produttività e il benessere lavorativo.
Dopo aver letto l’articolo prova a rispondere alle seguenti domande:
Quali sono le figure professionali IT più difficili da reperire secondo l’articolo? Sviluppatori mobile e designer UX/UI.
Quali strategie possono adottare le aziende per colmare il divario di competenze IT? Bootcamp, formazione specialistica, collaborazioni con università, employer branding.
In che modo l’intelligenza artificiale può migliorare il processo di recruiting? Automatizzando la selezione, filtrando CV e individuando i candidati più idonei.
Quali sono i principali vantaggi del lavoro ibrido per le aziende? Maggiore produttività, miglioramento dell’employer brand e riduzione del turnover.
Glossario
Mismatch delle competenze – Disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle offerte dai candidati nel mercato del lavoro.
Employer Branding – Strategia che le aziende adottano per migliorare la loro immagine come datori di lavoro e attrarre talenti.
Bootcamp IT – Programmi di formazione intensiva che forniscono competenze pratiche in ambito tecnologico, accelerando l’accesso al mercato del lavoro.
Smart Working – Modello di lavoro flessibile che consente ai dipendenti di operare da remoto con maggiore autonomia e produttività.
Intelligenza Artificiale nel recruiting – Utilizzo di algoritmi avanzati per automatizzare e ottimizzare i processi di selezione del personale.
Talent Shortage – Fenomeno che indica la carenza di talenti qualificati in un determinato settore, come quello IT.
Onboarding – Processo di inserimento e formazione dei nuovi dipendenti per facilitarne l’adattamento all’azienda e alle sue dinamiche.