La Capacità di Problem Solving nell’ambiente di Lavoro
Nell’ambiente di lavoro e nella vita aziendale le attività legate alla creatività vengono denominate anche capacità di problem solving.
Problem solving è un termine inglese che si riferisce a quel processo che consiste nel dare una soluzione ai problemi, e meglio ancora, al metodo che integra le diverse capacità per mezzo delle quali vi si riesce.
Questa è una attività tipica di ogni essere vivente. L’uomo ha solamente portato l’utilizzo di questo metodo ai massimi livelli, imparando a risolvere i suoi problemi in maniera veramente efficace.
Quando la casalinga decide cosa acquistare per il pranzo, sta in effetti dando soluzione ad un problema molto complesso, perché deve conciliare le contrastanti esigenze del denaro a disposizione con la varietà delle merci presenti sul mercato.
Il metodo di analisi che adotta, non è molto diverso da quello che utilizza il manager quando si trova a dover vendere i prodotti dell’azienda in un mercato in crisi.
Ma di quale metodo stiamo parlando?
Considerando che con il termine problem solving s’intende la capacità di riunire le proprie risorse e abilità per dare soluzione ad un dato problema, si può dire che a livello di utilizzo delle facoltà psichiche, quindi dal nostro cervello, un’attività complessa viene trattata alla stregua di una semplice.
Di fatto si tratta di un mix tra logica e fantasia, capacità razionale e intuito, cose che facciamo quasi in ogni momento inconsapevolmente.
Per migliorare i risultati di questa capacità, e di conseguenza le probabilità di successo, dobbiamo essere coscienti di come la esplichiamo.
Facciamo un esempio.
Tutte le persone sane, in un modo o nell’altro, sanno correre. L’atleta invece è una persona che analizza il proprio modo di correre, ipotizza una maniera migliore per farlo, la sperimenta, la corregge ed infine si allena per correre nel modo più corretto analizzandone nuovamente i risultati.
In sintesi, ciò che occorre per imparare a risolvere i problemi è:
- l’osservazione
- l’analisi
- la fantasia
- l’allenamento.
Ciò che occorre per imparare a risolvere i problemi è: l'osservazione, l'analisi, la fantasia e l'allenamento. Share on X
Abbiamo citato precedentemente la casalinga ed il manager. Ci si può quindi domandare: ambedue applicano lo stesso metodo?L’uomo d’azienda, potrebbe quindi chiedere consigli a sua moglie?
Ciò è più vero di quanto si creda.
I migliori manager infatti, chiedono spesso pareri a persone che vivono al di fuori della loro realtà lavorativa. Una visione diversa conduce immancabilmente a idee nuove.
Quali sono i motivi principali che possono essere d’ostacolo alla generazione di soluzioni ai problemi?
- incapacità di analizzare con precisione il problema e quindi distinguere i veri problemi da quelli falsi;
- incapacità o impossibilità di essere fantasiosi, cioè di dare soluzioni nuove ai problemi già risolti da altri in situazioni simili;
- tendenza a fornire soluzioni semplici a problemi complessi e, talvolta, soluzioni complicate a problemi semplici;
- insufficiente conoscenza di se stessi (soprattutto del proprio metodo di ragionare) e indisponibilità a sviluppare le personali capacità intellettive;
- sfiducia nel proprio intuito e conseguente tendenza ad affidare tutto al pensiero razionale.
Viene qui spontanea una domanda paradossale:
Come si può risolvere il problema di attuare un valido metodo di problem solving?
In realtà il problem solving è un’arte, intesa nel senso che bisogna saper integrare precise tecniche con capacità e abilità intellettive che tutti possiedono. Quanto più l’integrazione sarà “artistica”, tanto migliore sarà il risultato.
Ecco una delle tecniche che può essere adottata:
– Innanzitutto bisogna imparare a dominare le emozioni anche avvalendosi di tecniche di rilassamento. Poi, a mente serena bisogna raccogliere il maggior numero di informazioni sul problema.
– Occorre quindi applicare una semplice tecnica di definizione del problema: più il problema viene definito con precisione tanto più facile è affrontarlo.
– Bisogna osservare il singolo problema in una prospettiva più ampia, per verificare se ci si trova di fronte a un vero oppure falso problema. Collocando infatti il problema in un contesto più ampio ci permette di valutarne le reali dimensioni.
– Arrivati a questo punto bisogna necessariamente staccare e distrarsi. Il cervello umano infatti nell’arco di 24 ore alterna abbastanza facilmente fasi di pensiero logico-razionale con altre di pensiero creativo-intuitivo. Queste fasi variano dai 90 ai 120 minuti da persona a persona. Se si pretende di superare questo tempo, si incorre del rischio di un forte affaticamento mentale ed è allora probabile che i pensieri si ingarbuglino.
– Dopo aver rotto lo schema mentale della razionalità analitica, si possono adottare alcune semplici regole che favoriscono la creatività e mettere nero su bianco quante più soluzioni possibili senza analizzarle sul momento se valide o assurde.
– Dopodiché si può iniziare a selezionarle con senso pratico ma non prima di aver effettuato un’opportuna interruzione non superiore ai 90/120 minuti. Questa è la parte più impegnativa poiché si deve essere in grado di operare a due livelli contemporaneamente: in modo razionale ed in modo intuitivo. Se la soluzione ci sembrerà razionalmente corretta ma sentiamo, chissà perché, che non ci convince, sarà bene scartarla. Il nostro inconscio avrà sicuramente individuato qualcosa che non va e in questo caso, conviene passare ad un’altra.
La difficoltà che si può incontrare le prime volte che si adotta questa tecnica può essere paragonata alla stessa che s’incontra quando si inizia a praticare uno sport. Il segreto è quello di adottarla tutte le volte che ci si trova di fronte ad un problema fino a raggiungere un livello soddisfacente.
Come diceva un maestro Zen:
Per imparare a dare un pugno, bisogna darlo.
Per concludere, quali sono i principali vantaggi nel saper attuare un corretto Problem Solving?
- quello di saper trovare tra le possibili soluzioni quella più opportuna per la situazione specifica;
- scoprire se il problema risiede nella soluzione che si deve adottare (che può essere per qualche motivo, spiacevole).
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Letture consigliate:
- La pratica del problem solving. Come analizzare e risolvere i problemi di management
- Essere creativi in contenti complessi. Metodologie e strumenti di creatività per cogliere opportunità e generare idee e realizzarle
- Problem solving strategico. L’arte di trovare soluzioni a problemi irrisolvibili
-
Applicare il Problem Solving. Metodo, Applicazioni, Root Causes, Contromisure, Poka Yoke, A3
Veramente interessante poichè ormai da anni anche in contesti lavorativi si approfondiscono concetti come il problem solving, l’intelligenza emotiva, l’assertività, ribadendo che innanzitutto siamo individui che possono migliorare la propria condizione personale anche in ambieti lavorativi!