Il piccolo imprenditore alla ricerca di formazione manageriale
di Risorse Umane HR
La formazione manageriale, intesa come il trasferimento di modelli e tecniche per migliorare la gestione dell’impresa è un tema di grande interesse per i piccoli imprenditori italiani di oggi.
I dati statistici fanno emergere che l’Italia “è” il paese delle piccole imprese, molte di esse sorte nel primo dopoguerra e che oggi si trovano ad affrontare il processo di successione generazionale: da fondatori-imprenditori a successori manager.
La maggiore complessità del mercato di oggi comporta in molti casi la necessità di dover ridisegnare completamente la modalità di gestione aziendale passando da una, per così dire, di tipo “spontanea” ad una più consapevole e rivolta a migliorarne la competizione.
Già solo queste considerazioni presuppongono l’esistenza di una domanda di formazione manageriale proveniente da imprenditori:
- di prima o di seconda generazione con livelli di istruzione molto differenti, generalmente crescenti man mano che si passa dalle generazioni dei fondatori a quelle dei successori;
- con profili di competenze molto diversificate, dal tecnico al commerciale, con ruoli in azienda differenti: imprenditore, proprietario, manager, esecutore;
- alla guida di aziende con numero di dipendenti inferiori alla 250 unità o alla guida di gruppi di piccole imprese;
- operanti sia in Italia che all’estero, nei più svariati settori economici, dall’industria al commercio, dall’agricoltura al terziario.
A fronte di una domanda così complessa e variegata, l’offerta oggi riesce a rispondere in maniera più mirata rispetto a quella di qualche anno fa quando i progetti formativi venivano principalmente progettati ed indirizzati ai manager delle grandi imprese.
A differenza delle grandi aziende, i piccoli imprenditori si avvicinano alla formazione con lo stesso atteggiamento pragmatico ed opportunistico che caratterizza il loro modo di agire in azienda.
Essi valutano attentamente la convenienza delle soluzioni proposte, sia in termini di costo che in termini di impegno richiesto.
Il piccolo imprenditore, a differenza del manager della grande impresa, non si accosta alla formazione per arricchire il proprio curriculum ma ne vuole comprendere a priori i benefici che ne potrà trarre successivamente.
Sul versante dell’offerta si è così accumulata un’elevata esperienza: i contenuti dei programmi formativi vengono progettati specificatamente per le esigenze dei manager delle piccole imprese da docenti formatori di estrazione accademica, con esperienza maturata nella conoscenza di modelli teorici, nell’osservazione e nell’interpretazione delle piccole realtà imprenditoriali.
L’offerta inoltre è divenuta sempre più ampia e con vari livelli di profondità: dalle attività d’aula ad interventi mirati di tutorship e di counselling individuale che mettono a fuoco il singolo caso o problema aziendale.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, oggi sono poi disponibili diverse forme che consentono alle piccole imprese un accesso privilegiato al finanziamento di progetti specifici di formazione manageriale tramite fondi comunitari, ministeriali, regionali.
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