Performance Appraisal
La valutazione delle prestazioni si rivela essere uno strumento alla base della moderna gestione delle risorse umane ed una tecnica utilissima, che permette di valutare, incoraggiare e migliorare costantemente l’oggettivo apporto che ogni risorsa può fornire all’azienda, oltre a monitorare il benessere interno e la competitività dell’azienda stessa.
La corretta e periodica valutazione delle prestazioni, in molte aziende soprattutto di piccole dimensioni è ancora un’attività inapplicata, sottovalutata o condotta con improvvisazione, da personale non adeguatamente qualificato ed aggiornato;
Tutte le nostre attività quotidiane sono sempre oggetto di valutazione ed analisi da parte di altri individui; in ambito lavorativo anche dove non è contemplato un sistema di valutazione delle prestazioni, esiste comunque un’implicita spesso taciuta analisi del proprio operato, da parte di colleghi e datori di lavoro, che si rivela più o meno veritiera.
Valutare l’operato di una risorsa potrebbe sembrare quindi un’ operazione semplice, in realtà esistono una miriade di questioni professionali, organizzative, tecniche, personali, che minano la corretta analisi e che scoraggiano (a torto) alcune aziende a farne uso.
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Le principali difficoltà sono per lo più legate a:
Per gli esaminatori: Timore di un eccesso di severità/scarsa severità, aumento della mole di lavoro, timore di essere a loro volta oggetto di valutazione costante.
Per gli esaminati: Eccessiva pressione/stress, idea di un valutatore non all’altezza del compito, valutazione non oggettiva, timore del licenziamento.
Problemi risolvibili, assegnando un valore all’attività che la risorsa svolge mediante l’adozione di tecniche specifiche, sistemi metodologici collaudati ed eliminando improvvisazione e pressapochismo.
Indipendentemente dalla scelta delle tecniche di valutazione che si utilizzeranno è però innanzitutto indispensabile, seguire alcuni criteri di base, che permettono già in principio di arginare le difficoltà succitate:
Ascolto/Collaborazione: Introdurre il sistema di valutazione sempre in anticipo, insieme al valutato, rendendolo partecipe, facendolo sentire membro di una squadra e partendo sempre da una sua autovalutazione.
Il tempo: La valutazione deve riferirsi sempre ad un arco di tempo prestabilito.
Lo spazio: La risorsa va valutata esclusivamente nei limiti della posizione organizzativa ricoperta e funzione svolta.
Contenuti: Dare rilievo ad elementi professionali e non emotivi/personali di scarsa utilità per il ruolo ricoperto
Il valutatore: Va scelto sempre nella persona che nella scala gerarchica sia il più possibile contigua alla persona esaminata.
La comunicazione: Non può esserci corretta valutazione se non all’interno di un circuito di comunicazione costante tra capo/collaboratore/gruppo.
La conoscenza: Conoscere a fondo il collaboratore da valutare, solo così la valutazione sarà obiettiva e la naturale conseguenza di una relazione interpersonale e gestionale corretta.
La tempestività: La valutazione è tanto più efficace quanto più vicina alla prestazione erogata da valutare.
La valutazione delle prestazioni introdotta in azienda, dopo aver superato le iniziali criticità, si rivela essere una tecnica utilissima, che permette di fronteggiare un mondo sempre più in competizione ed esigente, in termini di efficienza e qualità dei beni/servizi richiesti, contribuendo nel contempo a testare il benessere interno dell’azienda e facendo sbocciare in ogni singola risorsa, la convinzione di essere parte fondamentale di una squadra, con una partita comune da vincere.
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