Migliorare l’Employee Engagement con gli Eventi Aziendali
L’employee engagement è un concetto che sta cambiando profondamente il nostro approccio al lavoro e all’ufficio.
Ne parlavo qualche giorno fa con colleghi e colleghe. Quando facciamo i colloqui di lavoro ci rendiamo conto che ormai le persone cercano molto di più di un posto sicuro. Vogliono sentirsi coinvolte in qualcosa di significativo, dove le relazioni umane abbiano un valore.
Ecco perché ci ritroviamo sempre di più a parlare di employee engagement. È chiaro che sta cambiando il modo stesso in cui viviamo il lavoro e l’ufficio. Il coinvolgimento che le persone sentono, l’appartenenza ad un gruppo, sono aspetti sempre più centrali.
Ed è qui che eventi aziendali e iniziative extra lavorative possono avere un impatto fortissimo. Ma partiamo dalle basi: che cosa si intende davvero quando si parla di employee engagement?
L’engagement: un nuovo modo di vedere il lavoro
L’engagement per me non è solo un indicatore da tenere d’occhio. È un modo totalmente nuovo di vivere il lavoro.
Si tratta di far sì che per le persone lavorare non sia più solo un impegno, ma diventi qualcosa che arricchisca la loro vita. Che dia soddisfazione e faccia sentire tutti e tutte parte non solo di un progetto importante, ma anche di una community di persone che crede negli stessi valori. Così il posto di lavoro diventa uno spazio gratificante, dove mettere tempo ed energie per qualcosa in cui crediamo davvero.
Certo, l’engagement può prendere forme diverse. A volte basta un feedback costruttivo per far sentire una persona apprezzata. Altre volte conta di più avere la possibilità di crescere professionalmente.
Ma ci sono approcci più strutturati: programmi formativi, iniziative per il well-being, e ovviamente gli eventi, perfetti per creare socialità e spirito di squadra.
Gli eventi aziendali come strumento di engagement
Per iniziare a rafforzare l’engagement con gli eventi, spesso non servono chissà quali budget. Si può partire organizzando momenti informali per socializzare, come un aperitivo o una colazione tutti insieme.
Questi momenti aiutano le persone a conoscersi al di là del lavoro e, quando c’è più affiatamento, la collaborazione migliora. A quel punto, le attività di engagement nascono in modo spontaneo dalle persone stesse, senza bisogno di organizzarle.
Poi ci sono occasioni più strutturate, come i retreat annuali. Festeggiare insieme i traguardi fa sentire ogni persona orgogliosa di far parte di quel gruppo. E cogliere l’occasione per discutere degli obiettivi futuri coinvolge ogni dipendente nella visione dell’azienda.
Queste sono tutte occasioni che fanno sentire le persone parte di una missione condivisa. Piccole e grandi esperienze che col tempo rafforzano il legame e l’engagement con l’azienda.
Ogni azienda sceglie gli eventi in base ai propri obiettivi di engagement: non ci sono regole fisse, dipende da cosa si vuole ottenere.
Una storia di successo
Un’azienda leader a livello globale di soluzioni informatiche, dopo il Covid ha adottato un modello ibrido, con 2 giorni in ufficio e 3 in remote, per aiutare le persone a mantenere il proprio equilibrio tra lavoro e vita personale. Poco alla volta però hanno notato che era difficile per i team incontrarsi fisicamente negli stessi giorni, anche solo per una pausa caffè o pranzo insieme.
Mancava quella socialità spontanea dell’ufficio che crea spirito di squadra.
Così hanno deciso di organizzare una serie di eventi solo per i team: aperitivi, pranzi e cene fuori ufficio. Questi momenti informali si sono rivelati strategici per ricreare quella socialità dell’ufficio. Sono riusciti ad accorciare le distanze tra colleghi, a rafforzare i rapporti personali al di là del lavoro e favorire le occasioni di chiacchiere in libertà.
L’atmosfera è via via migliorata, con persone sempre più a proprio agio, collaborative e motivate.
Misurare l’impatto degli eventi sull’engagement
Ma come facciamo a capire se le nostre iniziative stanno davvero migliorando l’engagement? Oltre a misurare il clima in azienda, ci sono vari modi per valutare se i nostri sforzi funzionano.
Uno dei più semplici ed efficaci secondo me è ascoltare direttamente le persone. Ad esempio con delle survey per chiedere come si sentono, cosa apprezzano di più e cosa vorrebbero migliorare. Così otteniamo feedback preziosi per rendere la nostra strategia sempre più efficace.
L’ascolto è fondamentale perché non solo ci aiuta a comprendere meglio le esigenze dei team, ma dimostra anche che teniamo davvero a loro e al loro benessere. E questo di per sé aumenta l’engagement.
Voi cosa ne pensate? Avete già visto i frutti degli eventi sull’engagement? Lasciate i vostri commenti qui sotto …
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