Manifesto dell’Azienda che vorrei
Tu lo hai letto?
di Teammee
Non è uno scherzo. Questo Manifesto esiste ed è stato realizzato durante il Festival di Internazionale da un gruppo di studenti selezionati da Cir.Food e dalla Business Community FiordiRisorse in collaborazione con alcuni manager e imprenditori di note organizzazioni italiane, fra cui Barilla, BPER Banca e Publitalia.
Lo scopo è stato quello di individuare e delineare, nello scenario attuale di rivoluzione digitale in cui tutti ci troviamo, i valori e le strategie che un’azienda dovrebbe perseguire per fidelizzare i propri dipendenti e per attrarre i nuovi talenti.
Il Manifesto nasce quindi da un dibattito che ha visto la partecipazione di persone fra i 25 e i 45 anni di età.
Per questo motivo andrebbe considerato come un vedemecum, perché nasce dal confronto di persone appartenenti alla generazione X e ai millenials, che sono le due principali generazioni che formano il personale di un’azienda di oggi.
Qual è il risultato del confronto? Ovvero, quali sono le esigenze che accomunano queste due generazioni?
Ecco gli 11 punti del “ Manifesto dell’Azienda che vorrei ”:
Queste sono quindi in definitiva le principali esigenze e necessità del personale di un’azienda di oggi. Questo è ciò che chiedono i dipendenti di un’azienda. Questa è la strategia che permetterà alle aziende di continuare ad avere successo. Come mai?
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Il business è fatto di persone e di relazioni e i dipendenti dovrebbero essere i primi sostenitori e clienti di un’azienda. Se non sono soddisfatti del proprio “luogo” di lavoro, non solo non saranno i primi sostenitori e clienti, ma non saranno neanche produttivi.
“A bad system will beat a good person every time” – W. Edwards Deming
Molte aziende stanno infatti attuando nuove strategie in linea con gli 11 punti del Manifesto. Lo dimostrano anche i recenti risultati di una ricerca dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, in cui si evince che tra le soluzioni più utilizzate, sono presenti le piattaforme di Social Collaboration come Teammee
Facendo riferimento al Manifesto, le piattaforme di Social Collaboration permettono infatti di:
- trasformare l’azienda in un Open Company (punto 4)
- di creare un maggior coinvolgimento delle persone, delineando obiettivi ben definiti e condivisi e aumentando il senso di appartenenza al Gruppo Aziendale (punto 6)
- Promuovere la fiducia attraverso l’ascolto e il dialogo bidirezionale con strumenti di facile utilizzo che seguono la logica dei social network più comuni, come post, commenti, hashtag, etc… (punto 7)
- Creare nuovi spazi digitali dedicati allo scambio di idee e alla creatività dei singoli e dei gruppi indipendentemente dal ruolo ricoperto, al fine di contaminare, innovare e far emergere idee non convenzionali. (punto 9)