Manager si nasce o si diventa?
di Risorse Umane HR
I manager sono quasi sempre persone con uno spiccato amor proprio, persone che desiderano arrivare, che traggono la propria gratificazione nel dimostrare a se stessi ed agli altri il loro efficientismo operativo. Soli alcuni ne hanno anche la capacità.
Possiamo suddividere la provenienza dei manager in tre macro-categorie:
- coloro che hanno respirato l’ambiente fin dall’infanzia e/o si trovano a rivestire tale ruolo per portare avanti l’impresa di famiglia;
- coloro che pur essendo partiti professionalmente con obiettivi diversi hanno spiccate capacità e trovano, di conseguenza, nel corso della loro carriera l’opportunità di poter scegliere questo ruolo;
- coloro che fin dall’inizio partono decisi per arrivare ad esserlo.
Questi ultimi sono mediamente i più motivati e i più disposti ad impiegare ogni energia allo scopo. In molti casi però, il solo fatto di decidere di diventare capi e vincenti, può nascondere in loro desideri di rivalsa e di riscatto sociale, con il rischio che, con il tempo, possano perderne la misura ed i riferimenti con il mondo dei “normali” lavoratori, solo per sentirsi più in alto.
Esiste una differenza sostanziale fra chi vuole essere manager e chi lo è: chi lo è di solito non ha bisogno di impegnarsi per farsi riconoscere, come tale non ha necessità di interpretare nessun copione. Un buon manager non ha bisogno di gestire la propria immagine e rimane sempre attento agli obiettivi del suo lavoro.
Chi lavora come manager sa di essere pagato per risolvere dei problemi, sa di dover dimostrare in ogni momento le proprie capacità e di avere una grande responsabilità nei confronti dell’organizzazione per cui opera. Il manager lavora quindi sotto pressione. Il manager che dimentica tutto questo rimanendo tranquillo a gustare il proprio successo, è sicuramente in una situazione di rischio.
E chi manager non lo è ancora ma ambisce a diventarlo, deve sapere che per sfondare e continuare a farlo, dovrà essere in grado di affrontare, e sempre più velocemente, ogni sfida che gli si presenti. Se ne avrà le capacità, rimanere più avanti dei problemi che possono rincorrerlo.
Il ruolo del manager è un obiettivo di vita abbastanza difficile da raggiungere, ancor più se non si hanno le giuste competenze, capacità e caratteristiche. In ogni caso è sempre molto impegnativo.
di Risorse Umane HR