La componente sociale dell’Intelligenza Emotiva: la relazione

La componente sociale dell’Intelligenza Emotiva: la relazione

di BEmyTALENT

Il mercato del mondo del lavoro è in continua evoluzione. In un panorama sempre più fluido, in cui il concetto di rete sta sorpassando il concetto di gerarchia, emerge sempre di più la rilevanza delle soft skill come elementi necessari al fine di migliorare la qualità della vita e il livello delle performance, fattore determinante per la produttività aziendale.

Nello specifico, l’Intelligenza Emotiva, annoverata nella lista delle dieci competenze soft più richieste nel mercato del lavoro entro il 2020, stilata dal World Economic Forum, è sempre più spesso incoraggiata dagli imprenditori e ricercata dai recruiter rivestendo, quindi, sempre più importanza nel contesto lavorativo.

Oltre ad essere una caratteristica fondamentale per la carriera, oggi rappresenta un elemento imprescindibile per districarsi in un mondo del lavoro caratterizzato da un’economia globale che rende sempre più diversificate le tipologie di clienti, con un conseguente aumento della complessità delle relazioni e delle emozioni così come il modo in cui sono espresse.

Alla base della costruzione del rapporto di fiducia con il cliente e con i propri colleghi o collaboratori, infatti, c’è l’empatia, la capacità di intuire le necessità degli altri e capire il loro stato d’animo, ovvero una competenza sociale dell’Intelligenza Emotiva.

la relazione: componente sociale dell’Intelligenza EmotivaLe relazioni

Le relazioni sociali sono fondamentali per il benessere di ogni individuo e il relazionarsi con l’altro è un bisogno dell’essere umano (Lieberman, 2013).

Anche l’azienda, come ogni altra organizzazione, è un sistema in cui le relazioni tra persone giocano un ruolo essenziale per lo sviluppo dell’azienda stessa. Gli aspetti relazionali influenzano in maniera decisiva il benessere di chi lavora e, perciò, la qualità del suo lavoro.

Infatti, ogni persona spende gran parte del proprio tempo nell’ambiente di lavoro e come tale contesto viene vissuto è di fondamentale importanza. A migliorare o a peggiorare la percezione del proprio ambiente di lavoro interviene proprio la relazionalità sociale e la capacità di relazionarsi che in esso si instaura (Dutton e Ragins, 2007).

Proprio per questo, l’evoluzione degli studi organizzativi e gli approcci alla gestione delle risorse umane si concentrano sempre più sulla necessità di azioni finalizzate allo sviluppo della dimensione individuale e delle relazioni umane in un’ottica integrata di benessere organizzativo, attraverso la strutturazione di condizioni di lavoro che consentano alle persone di esprimere il proprio potenziale, trovare un senso e un valore per il quale impegnarsi a dare il meglio di sé e riconoscersi nel lavoro che svolgono.

Risulta fondamentale, quindi, creare un ambiente lavorativo che sia prima di tutto un luogo di convivenza, relazione e collaborazione, dove si valorizza il fattore umano rispettandone le differenze, ma motivando verso obiettivi comuni, in modo da condizionare positivamente il cambiamento attraverso una dimensione relazionale partecipativa e non conflittuale.

Valorizzando le competenze relazionali trasversali quali la leadership, l’empatia, la comunicazione, la capacità di ascolto e dialogo all’interno di un gruppo, si accresce la motivazione delle persone e, di conseguenza, la produttività aziendale.

BEmyTalent

BEmyTALENT

L’ investimento sul piano umano è tanto importante quanto necessario ed è il primo passo da compiere verso il traguardo di un percorso che miri a uno sviluppo aziendale efficace e che possa determinare un vantaggio competitivo, grazie a una corretta gestione delle relazioni umane.

A tal fine è nato BEmyTALENT, progetto che si pone l’obiettivo di potenziare l’Intelligenza Emotiva in azienda e, più nello specifico, sviluppare l’Intelligenza Emotiva nei manager e nei team di lavoro.

Infatti, dopo un’iniziale fase di conoscenza dell’organizzazione aziendale e pianificazione, attraverso una fase di Map Skill , vengono definite le abilità emotive e organizzative dell’intelligenza emotiva, così da valorizzare le IE-skill possedute e sviluppare le IE-skill non sfruttate in modo completo, al fine di raggiungere il successo lavorativo e garantire migliori performance individuali e di gruppo oltre ad un’elevata soddisfazione lavorativa ed un maggior attaccamento alla propria organizzazione.

Il progetto è assolutamente innovativo nel suo genere perché da una MapSkill individuale si intraprende una DevelopSkill individuale o di gruppo, fase in cui vengono sviluppate e potenziate le IE-skill.

Inoltre il progetto prevede una fase certificata di Upgrade con test-retest di verifica delle competenze dell’intelligenza emotiva e validazione delle competenze acquisite ed in progress.

Come diceva Charles Darwin: “Nella lunga storia del genere umano, hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare con più efficacia”.

BEmyTALENT
Emotional Intelligence in Teamwork
BEmyTALENT è un progetto di HRtalent che si pone l’obiettivo di potenziare l’intelligenza emotiva in azienda e, più nello specifico, sviluppare l’intelligenza emotiva nei team di lavoro. Il progetto è assolutamente innovativo perché da una MapSkill individuale si intraprende una DevelopSkill individuale o di gruppo, fase in cui vengono sviluppate e potenziate le IE-skill. Infine, una fase di UpgradeSkill, ovvero un sistema di validazione scientifico test-retest, per la verifica delle competenze dell’intelligenza emotiva acquisite ed in progress e misurazione dei KPI riscontrabili nei comportamenti emotivamente intelligenti del team e del singolo nella performance lavorativa.