Jobs Act: bilanci dei numeri
Oltre i dati di mercato
di Solco Srl
L’obiettivo per cui è nato il Jobs Act è di invertire il rapporto tra i flussi dei contratti a tempo determinato e quello dei contratti a tempo indeterminato.
Le dinamiche nel mercato del lavoro sono descritte su dati statistici stimati perché vengono presi a campione.
Invece per i dati sui posti di lavoro presentati dall’ISTAT non sono stimati.
I valori occupazionali e la vigenza dei provvedimenti dal Jobs Act, potrebbe far pensare, che siccome gli occupati aumentano, allora il Jobs Act funziona.
Ma cosa dicono i dati di mercato?
ADV
I DATI DEL MERCATO DOPO IL JOBS ACT
Negli anni 2015-2016, gli effetti della decontribuzione (legge 190/2014), riflettono nei dati elaborati dall’INPS come nel 2015 aumentano i contratti a tempo indeterminato (includendo le trasformazioni) e nel 2016 invece c’è sta una frenata (-91%). Invece, i contratti a tempo determinato, nel 2016 sono aumentati (+187%).
Il numero degli occupati, secondo l’ISTAT, nel 2015 è aumentato con 238mila occupati in più che poi nel 2016 sono ancora aumentati del +0,8%.
Tra i dati INPS e ISTAT si può vedere cosa è accaduto in questi 2 anni. Si riscontra un trend in comune: aumento di contratti e occupati a tempo indeterminato tanto nel 2015 come nel 2016.
OCCUPAZIONE PER FASCE DI ETA’
L’occupazione è diminuita nella fascia di età tra i 15 e i 49 anni.
- fascia 15-24 anni: nel 2007 il tasso di occupazione era 24,2%, nel 2013 raggiunge il 15,6% e nel 2016 invece, è al 16,3%;
- fascia 35-49 anni: nel 2007 erano 46,8%, nel 2013 53,8%, mentre nel 2016 si è concluso con il 58,5%;
Sorge il dubbio, se le imprese preferiscono le norme di lavoro più flessibili oppure no.
Non si tratta di lasciare i lavoratori in balia, ma di stabilire idee e modelli al passo con i tempi.
Occorrono politiche che costituiscono un modello stabile di lavoro al di là del concetto di tempo indeterminato e che consenta di gestire meglio le transizioni occupazionali tra un impiego e l’altro.
Solco è una società di servizi fondata nel 1989. Si occupa di formazione, consulenza e mercato del lavoro. Opera su tutto il territorio nazionale. I suoi principali clienti sono Pmi e grandi imprese, Pubbliche Amministrazioni, Parti Sociali ed Enti Bilaterali. Le nostre principali aree di intervento, consolidate nel corso di una lunga esperienza sul campo, sono:
– Formazione continua
– Formazione obbligatoria e apprendistato
– Fondi Interprofessionali
– Servizi per il mercato del Lavoro
– Ricerca, selezione e ricollocazione professionale
– Pari Opportunità
– Assistenza tecnica alla PA per l’attuazione di programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali
– Consulenza alle Parti Sociali