Job description- video annunci verticali

 

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Job description: video annunci “verticali”

di Domenico Piccininno

Per rendere più efficiente l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro è necessario partire, a mio avviso, dalla base, ovvero da una corretta ed interattiva descrizione dell’offerta di lavoro sull’annuncio di lavoro per ottimizzare il processo di reclutamento.

Dal lato del candidato è ormai nota la procedura della video presentazione che, come una polaroid, fotografa in pochissimi istanti le prime e più importanti caratteristiche della personalità del candidato, come la capacità comunicativa, il comportamento non verbale ecc.

Cosa accade invece dal lato dell’azienda o della società di HR? È possibile estendere questa idea innovativa anche queste ultime?

Molte piattaforme online e colossi aziendali infatti, come Monster, Ongig, Parexel e tante altre, hanno già attivato da molto tempo una diversa modalità di creazione dell’annuncio di lavoro: un “video-inserzione” corredato da una casella di chat-commenti, recensioni, tipo GLASSDOOR, testimonianze dirette dei dipendenti e da una mappa o un widget di posizione della sede dell’azienda e dei bar, hotel vicino alla stessa.[1]

Questo sistema, sperimentato da un po’ di tempo, risulta essere effettivamente più efficiente, meno dispendioso per l’azienda, dinamico, inclusivo ed interattivo per il candidato e il dipartimento HR rispetto al tipico, statico e formale annuncio di lavoro scritto, il più delle volte, anche in modo non corretto.

Potenziare l’annuncio di lavoro attraverso questo metodo è importante in un’ottica di miglioramento del brand awareness per il candidato, perché quest’ultimo si sentirà sicuro in ordine alla scelta dell’azienda presso la quale andrà a cooperare.

Il candidato potrà così sentirsi in famiglia. Si sentirà coinvolto nel contesto aziendale sin dai primi momenti del processo di selezione, attraverso un video di presentazione dell’azienda e dei colleghi con i quali andrà a collaborare. 

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Un approccio questo in esame che è ormai in atto e che è incrementato in vista del periodo di emergenza che stiamo attraversando.

Ma basta un semplice video? Basta questa proposta ormai attuata?

No, forse potremmo aggiungere un pizzico di novità a quanto fin qui esposto.

Secondo recentissimi studi di settore è necessario che il video, per essere considerato “attraente e immersivo”, deve essere VERTICALE, dato che:

1) il 55% del traffico mondiale mobile è rappresentato da video, secondo Cisco;

2) utilizziamo il mobile “prevalentemente in modalità verticale”, secondo Davide Bennato, professore di Sociologia dei media digitali dell’Università di Catania.[2]

È necessario sperimentare per cercare di comprendere se questa possa essere una strada ulteriore e giusta nell’ottica dell’ottimizzazione del processo HR.

Secondo voi sarebbe un ottimo modo di definizione del processo di reclutamento sperimentare un annuncio di lavoro attraverso la modalità “vertical connected devices”?

 

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Questo articolo è offerto da:

Domenico Piccininno
Docente-Legal-criminologia forense-HR
Referente servizi per il lavoro e scuole| HR specialist| IFOA. Direttore scientifico| Docente| Forensic Science Academy. Pm research criminology | Supervisor progetto di ricerca dipendenze digitali e protocollo SPIC

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