Ritorno al benessere. Gestire lo stress e prevenire il burnout - Intervista a Biancamaria Cavallini

Intervista a Biancamaria Cavallini

Abbiamo incontrato Biancamaria Cavallini, psicologa del lavoro e direttrice operativa di Mindwork, per conoscere il suo libro Ritorno al benessere. Gestire lo stress e prevenire il burnout per organizzazioni sostenibili, edito da Franco Angeli. Biancamaria condivide il suo percorso, esplora il concetto di benessere psicologico e spiega come le aziende possono prevenire il burnout e promuovere un ambiente di lavoro sano.

Un breve riassunto dell'intervista

D: Bianca, benvenuta e grazie per essere con noi oggi. Prima di entrare nel vivo, puoi raccontarci brevemente chi sei e il tuo percorso professionale?

B.C.: Grazie a te, Fulvio. Non amo molto presentarmi, ma ci provo. Sono psicologa del lavoro e direttrice operativa di Mindwork, una società italiana nata nel 2019 per promuovere il benessere psicologico nelle aziende. Nel tempo ho sviluppato anche un'attività di divulgazione, e “Ritorno al benessere” è il mio terzo libro, il secondo pubblicato con Franco Angeli. Inoltre, co-conduttore di un podcast con Will Media sulla salute mentale al lavoro e segretaria dell'Ordine degli Psicologi della Liguria.

D: Bianca, cosa ti ha spinto a scrivere questo libro e a chi è rivolto?

B.C.: Inizialmente, non avevo in programma di scrivere un altro libro, ma Paolo Iacci, presidente di AIDP e curatore della collana HR Innovation di Franco Angeli, mi ha fatto notare l'assenza di un testo dedicato al benessere psicologico all'interno di questa collana. E così, il libro è nato quasi per caso, destinato a un pubblico di HR ma utile anche a chi, pur non essendo un professionista HR, si interessa di benessere aziendale.

D: Parliamo di benessere psicologico. Come lo definisci e perché è importante all'interno di un'organizzazione?

B.C.: Il benessere psicologico si manifesta quando siamo in grado di affrontare efficacemente i nostri ruoli sociali e lavorativi, non perfettamente, ma abbastanza bene da far fronte alle sfide quotidiane. Spesso, si crede che il benessere significhi stare bene sempre, ma in realtà implica anche la capacità di gestire il malessere. Quando le aziende investono nel benessere psicologico, non devono aspettarsi un'immediata scomparsa dello stress, ma piuttosto il rafforzamento delle capacità delle persone di affrontarlo.

D: Il termine "burnout" è molto utilizzato oggi. Come distingui burnout, ansia e stress?

B.C.: L'ansia è una paura anticipatoria rivolta al futuro. Lo stress è presente e contingente, innescato da fattori esterni immediati come il carico di lavoro o un capo esigente. Il burnout, invece, è uno stress cronico che non è stato gestito efficacemente, ed è radicato nel passato. Lo vediamo oggi, ma in realtà è qualcosa che ha radici più profonde.

D: Il Covid-19 ha certamente cambiato il nostro modo di vedere il benessere. Cosa è cambiato nelle aziende negli ultimi anni?

B.C.: Durante la pandemia, le aziende si sono trovate a dover rispondere rapidamente alla crisi, attivando supporti psicologici per affrontare l'emergenza. Ora, le organizzazioni devono fare un salto di qualità, integrando una strategia di benessere più sistematica e a lungo termine. Ciò significa non solo attivare servizi psicologici, ma anche rivedere e adattare tutte le risorse disponibili per creare un vero wellbeing in progress.

D: In che modo le aziende possono promuovere il benessere senza cadere nel "Well Being Washing"?

B.C.: È essenziale che le aziende comunichino in modo trasparente alle proprie persone che il benessere è un percorso. Anche il commitment da parte dei leader è fondamentale. Le aziende che ottengono i migliori risultati sono quelle in cui i leader partecipano attivamente e comunicano l'importanza del benessere. Non si tratta solo di attivare uno sportello d’ascolto, ma di costruire un ecosistema che supporti il benessere a tutti i livelli.

D: Perché oggi si parla di benessere psicologico più che in passato? Siamo diventati tutti più fragili?

B.C.: Non direi che siamo più fragili, ma la pandemia ha cambiato il modo in cui vediamo il nostro tempo e le nostre priorità. La differenza è che, mentre una volta c'era un senso di comunità più forte, oggi viviamo in una società più individualista. Questo ha spostato il focus dal "noi" all'“io”. Le persone oggi sono più consapevoli della propria salute mentale e si aspettano che le aziende abbiano un'attenzione diversa nei loro confronti, perché vogliono vivere una vita più appagante, sia dentro che fuori dall'ambiente di lavoro.

D: Qual è la tua opinione sul ruolo delle HR e di altre funzioni aziendali nella promozione del benessere?

B.C.: Credo che il benessere psicologico debba essere una responsabilità condivisa. HR è spesso il facilitatore, ma è necessario il supporto del top management, della funzione salute e sicurezza e, in generale, di tutte le parti coinvolte. Noi di Mindwork lavoriamo proprio per creare questa sinergia, coinvolgendo tutti, dai CEO ai capi reparto, per costruire una cultura del benessere che permei ogni livello dell'organizzazione.

D: Quali sono i primi passi che le aziende familiari, che rappresentano una grande fetta del tessuto imprenditoriale italiano, possono fare per abbracciare il benessere psicologico?

B.C.: Le aziende familiari affrontano una doppia sfida perché il benessere psicologico entra sia in azienda che in famiglia. Tuttavia, abbiamo notato che molte di queste aziende si stanno aprendo a questa idea grazie alle nuove generazioni. Iniziare con piccoli passi, come incontri di sensibilizzazione e formazione per superare i pregiudizi e le resistenze, può fare la differenza.

D: Grazie, Biancamaria, per questa chiacchierata ricca di spunti. Vuoi dire qualcosa a chi ci segue?

B.C.: Grazie a te e a tutti voi. Per chi volesse approfondire, il mio libro è un buon punto di partenza, e potete trovarmi su LinkedIn. È importante ricordare che il benessere psicologico non è solo un obiettivo, ma un processo continuo.

Ritorno al benessere - coverRitorno al Benessere
Gestire lo stress e prevenire il burnout per organizzazioni sostenibili
Autore: Biancamaria Cavallini
Editore: Franco Angeli
Pubblicazione: Maggio 2024

 

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