Inclusione e Successo: l'Autismo come Potenziale
Intervista ad Andrea Mazzola
L'inclusione lavorativa delle persone autistiche rappresenta un'opportunità significativa sia per le aziende organizzazioni. Comprendere il valore della neurodivergenza permette di creare ambienti di lavoro più inclusivi, migliorare le performance aziendali e valorizzare talenti unici.
Nel webinar "Inclusione e Successo: l'Autismo come Potenziale", Fulvio Palmieri dialoga con Andrea Mazzola per approfondire le sfide e le opportunità legate all'inserimento delle persone autistiche nel mondo del lavoro. Viene analizzato il libro "Autismo: Studiare, Lavorare, Socializzare" di Lorenzo J.S. (nome d'arte) e Andrea Mazzola, che propone strategie concrete per trasformare le difficoltà in punti di forza.
Tra i temi trattati: il ruolo dell'autismo nel mondo del lavoro, i falsi miti da sfatare, le competenze distintive delle persone autistiche, le difficoltà nell'inserimento lavorativo e le buone pratiche aziendali per favorire un ambiente inclusivo.
Andrea Mazzola Psicologo e psicoterapeuta, specializzato nell'ambito dell'autismo e dell'inclusione lavorativa. Lavora sia in ambito pubblico, presso un ambulatorio dell'autismo dell'ASST di Lecco, sia privatamente nel suo studio.
Negli anni ha maturato un’ampia esperienza nel supporto alle persone autistiche, aiutandole a sviluppare strategie di adattamento efficaci e facilitando il dialogo con aziende e istituzioni. Ha collaborato alla scrittura del libro "Autismo: Studiare, Lavorare, Socializzare", fornendo un approfondimento sulle normative e sulle strategie di inclusione lavorativa.
Un breve riassunto dell'intervista con i punti chiave.
F.P. Andrea, grazie per essere qui con noi. Per iniziare, potresti raccontarci cosa ti ha spinto a collaborare alla scrittura di questo libro?
A.M. Grazie a te, Fulvio, per l’invito. Ho accettato con entusiasmo di partecipare al progetto perché ritengo che l’inclusione lavorativa delle persone autistiche sia un tema ancora poco conosciuto e spesso frainteso. Lorenzo, l’autore principale, ha raccontato la sua esperienza, mostrando come le strategie sviluppate in anni di vita possano diventare strumenti utili per molte persone, indipendentemente dalla neurodivergenza. Il mio contributo si concentra sugli aspetti normativi e sulle opportunità di inserimento professionale.
F.P. L’autismo è spesso associato a stereotipi. Quali sono i principali falsi miti da sfatare?
A.M. Uno dei più diffusi è che le persone autistiche siano prive di emotività. In realtà, sono spesso estremamente sensibili e hanno una percezione delle emozioni molto intensa. Un altro falso mito riguarda la loro presunta incapacità di lavorare in team: se messe nelle giuste condizioni, possono portare un contributo significativo anche nei lavori di squadra. Infine, c'è la convinzione che solo ambiti tecnici, come l'informatica, siano adatti alle persone autistiche, mentre invece molti eccellono anche in discipline umanistiche e artistiche.
F.P. Quali sono le principali difficoltà che una persona autistica incontra nell’ingresso nel mondo del lavoro?
A.M. Le barriere principali sono di tipo comunicativo e relazionale. Durante i colloqui, le persone autistiche possono avere difficoltà nel cogliere segnali non verbali o nel rispondere in modo convenzionale alle domande. Inoltre, gli ambienti di lavoro spesso non sono strutturati per accogliere la neurodivergenza: luci troppo forti, rumori continui e interazioni sociali forzate possono rappresentare un ostacolo. Un altro problema è la scarsa conoscenza dell’autismo da parte dei datori di lavoro, che porta a discriminazioni involontarie o a mansioni non adeguate alle reali competenze della persona.
F.P. Quali sono invece i punti di forza che un’azienda può valorizzare in un lavoratore autistico?
A.M. Le persone autistiche hanno spesso una grande attenzione ai dettagli, un’elevata capacità di concentrazione e una notevole perseveranza nel raggiungere gli obiettivi. Sono molto affidabili e hanno un forte senso di responsabilità, spesso mettendo il lavoro al primo posto. Se impiegate nel ruolo giusto, possono eccellere in attività che richiedono precisione, creatività o pensiero analitico.
F.P. Dal punto di vista normativo, le aziende sono incentivate ad assumere persone autistiche?
A.M. Sì, le persone autistiche possono accedere al collocamento mirato attraverso il riconoscimento dell’invalidità civile. Se la percentuale riconosciuta è almeno del 46%, possono rientrare nelle cosiddette "categorie protette", che prevedono obblighi di assunzione per le aziende sopra una certa soglia di dipendenti. Tuttavia, ottenere il riconoscimento non è sempre semplice, e il percorso burocratico può scoraggiare molte persone.
F.P. Quali consigli daresti ai manager e agli HR che vogliono creare un ambiente di lavoro più inclusivo?
A.M. Il primo passo è la formazione: conoscere l’autismo e comprendere le sue caratteristiche aiuta a evitare fraintendimenti e discriminazioni. Inoltre, è utile prevedere piccoli adattamenti, come spazi di lavoro meno rumorosi, una comunicazione chiara e diretta, e la possibilità di prevedere orari flessibili. Infine, il dialogo con la persona autistica è fondamentale: ognuno ha esigenze diverse, quindi l’inclusione deve essere personalizzata.
Cosa abbiamo imparato?
L’inclusione lavorativa delle persone autistiche non è solo una questione di equità, ma una reale opportunità per le aziende di valorizzare talenti unici. Abbiamo sfatato alcuni falsi miti sull’autismo e compreso che le difficoltà di inserimento derivano più dall’ambiente lavorativo che dalla persona stessa.
Le persone autistiche possono eccellere in molti ambiti, grazie alla loro concentrazione, precisione e dedizione. Tuttavia, le aziende devono adottare strategie di inclusione efficaci, dalla formazione dei manager all’adattamento degli ambienti di lavoro.
Il libro "Autismo: Studiare, Lavorare, Socializzare" rappresenta una lettura fondamentale per chiunque voglia approfondire il tema e scoprire come trasformare la neurodivergenza in un valore aggiunto per la società e il mondo del lavoro.
Autismo: studiare, lavorare, socializzare…
L’esperienza e le strategie ideate da una persona autistica, che ha trasformato i propri limiti in potenzialità
di Lorenzo J.S. e Andrea F. Mazzola
Editore: ITER
Data di pubblicazione: 2 maggio 2024
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