Eristress: lo stress da conflittualità
Intervista a Harald Ege
In questo webinar abbiamo ospitato il dott. Harald Ege, psicologo forense e massimo esperto in Italia sulle tematiche del mobbing e straining.
Durante l’incontro, abbiamo approfondito il concetto di Eristress, descritto nel libro "Eristress: lo stress da conflittualità", pubblicato da Franco Angeli. Si tratta di una forma di stress derivante dalla conflittualità sul posto di lavoro, che colpisce non solo le vittime dirette, ma anche chi assiste a queste situazioni.
Il dott. Harald Ege, autore del libro, ci ha illustrato le differenze tra mobbing, straining e altre forme di conflitto lavorativo, presentando il suo metodo di analisi e le strategie per la prevenzione e la tutela dei lavoratori. Un tema di grande attualità, fondamentale per HR, aziende e professionisti che vogliono gestire al meglio le dinamiche di relazione nei luoghi di lavoro.
Un breve riassunto dell'intervista con i punti chiave.
Fulvio Palmieri (F.P.), ha condotto l'intervista con il dott. Harald Ege (H.E.)
F.P.: Dott. Ege, potrebbe spiegare cos'è l'eristress e come si differenzia da altre forme di stress lavorativo?
H.E.: Certamente. L'eristress è una forma di stress derivante dalla conflittualità sul posto di lavoro. A differenza dello stress generico, l'eristress coinvolge non solo le vittime dirette di comportamenti ostili, come nel mobbing o nello straining, ma anche i testimoni che assistono a tali conflitti. Questo tipo di stress può avere ripercussioni significative sulla salute psicofisica di tutti i soggetti coinvolti.
F.P.: Quali sono le principali manifestazioni dell'eristress?
H.E.: Le manifestazioni dell'eristress includono disturbi del sonno, alterazioni dell'umore, ansia e depressione. Questi sintomi possono manifestarsi sia nelle vittime dirette del conflitto sia in coloro che, pur non essendo direttamente coinvolti, ne sono spettatori e vivono in un ambiente lavorativo caratterizzato da alta conflittualità.
F.P.: Come possono le aziende prevenire e gestire l'eristress?
H.E.: Le aziende dovrebbero promuovere una cultura del confronto costruttivo, trasformando i conflitti in opportunità di crescita e innovazione. È fondamentale coinvolgere esperti per valutare e prevenire situazioni di conflitto, implementando strategie che favoriscano un ambiente di lavoro sano e collaborativo.
F.P.: Può parlarci del "Metodo Ege" e di come viene utilizzato per analizzare i conflitti lavorativi?
H.E.: Il "Metodo Ege" è un approccio scientifico basato su sette parametri che permettono di identificare e classificare i conflitti sul lavoro. Questo metodo, riconosciuto dalla Cassazione nel 2015, è utilizzato nei tribunali italiani per fornire perizie oggettive, evitando valutazioni soggettive e garantendo una maggiore precisione nell'analisi delle dinamiche conflittuali.
F.P.: Quali sono le implicazioni legali dell'eristress nel contesto lavorativo italiano?
H.E.: Recentemente, la Cassazione ha ampliato la tutela prevista dall'articolo 2087 del Codice Civile, includendo non solo le vittime dirette di comportamenti vessatori, ma anche i testimoni di situazioni di conflittualità sul lavoro. Questo riconoscimento legale sottolinea l'importanza di proteggere tutti i lavoratori esposti a ambienti lavorativi ostili e stressogeni.
F.P.: Dove è possibile approfondire ulteriormente l'argomento dell'eristress?
H.E.: Per chi desidera approfondire, il mio libro "Eristress: lo stress da conflittualità", pubblicato da Franco Angeli, è disponibile nelle librerie e online. Inoltre, l'Associazione Italiana contro il Mobbing e lo Stress Psicosociale offre risorse e supporto sul sito www.mobbing-prima.it.
Per una comprensione più approfondita dell'argomento, è possibile guardare o ascoltare l'intervista completa al dott. Harald Ege nel video "Eristress: lo stress da conflittualità" (vedere sotto)
Eristress. Lo stress da conflittualità
Il danno del testimone nel conflitto sul lavoro
di Harald Ege
Editore: Franco Angeli
Data di pubblicazione: 2 dicembre 2024