La formazione in età adulta: opportunità formative aziendali
di Solco
Nell’ultimo rapporto sulla formazione continua si è registrata una crescita della formazione (690 mila partecipanti). I dati dicono che il tasso di partecipazione alla formazione da parte della popolazione adulta (25-64 anni) è cresciuta rispetto all’anno passato dell’1,8%. Il tasso è distribuito equamente fra classi di età, area geografica e genere. Si conferma l’alta percentuale di partecipazione delle donne (8,3%).
I dati che parlano degli occupati, dicono che fra il 2008 e il 2014, i partecipanti con età superiore ai 25 anni sono aumentati del 2,3% e si riduce l’age gap degli over 54 nella partecipazione formativa (6,9%).
L’OFFERTA FORMATIVA
I corsi di formazione per gli adulti vengono differenziati fra:
- corsi di formazione professionali regionali: hanno una durata inferiore alle 600 ore (fino a 6 mesi) e non rilasciano una qualifica professionale.
- corsi aziendali: organizzati dall’azienda.
- altri corsi: seminai, workshop, lezione private, ecc.
Nel 2014 si è registrato che il 54% dei partecipanti ha frequentato un corso di formazione professionale (un decimo segue un corso di formazione professionale regionale). Il restate 45% ha frequentato le altre tipologie.
I partecipanti dei corsi aziendali sono stati gli occupati mentre la formazione degli adulti coinvolge inoccupati e inattivi. L’aumento della partecipazione durante il 2014 riguarda tutte le tipologie formative (340 mila partecipanti).
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IL FUTURO DELLA FORMAZIONE
I futuri dati consentiranno di interpretare le ultime evidenze. Si analizzeranno il comportamento e le strategie delle imprese in capitale umano e la selezione interna del mercato del lavoro.
L’accesso alle opportunità formative viene rappresento dalla condizione professionale degli occupati:
- Professioni intellettuali scientifiche e di specializzazione:15,3%.
- Professioni tecniche: 10,9%.
- Legislatori, imprenditori e dirigenza: 9,0%
- Professioni d’ufficio: 7,1%.
Dai dati si evidenza che le professioni con un elevato livello di alfabetizzazione hanno delle conoscenze teorico pratiche molto estese, rispetto alle professioni meno qualificate con un basso livello di istruzione, come ad esempio gli artigiani.
Dall’indagine dell’Isfol sui fabbisogni professionali (2015), si è rilevata una necessità da parte delle imprese italiane sull’aggiornare queste professioni ,per essere al passo con l’evoluzione del sistema economico produttivo e rispondere alla crisi.
Queste professioni si formano in modalità training on the job, che consente di accelerare il trasferimento di conoscenze più velocemente.
La crescita del fabbisogno delle imprese in queste professioni si evidenza nel mismatch (offerta di lavoro non in linea con le esigenze del mercato e da una domanda che non risponde alle qualifiche professionali richieste) tra domanda e offerta. Da questo ne derivano 2 rischi:
- overeducation: sotto inquadramento degli individui con una formazione alta;
- invecchiamento nel tempo delle competenze basse (artigiane) che rendono più difficile l’accesso a l’apprendimento e il reinserimento lavorativo.
Solco è una società di servizi fondata nel 1989. Si occupa di formazione, consulenza e mercato del lavoro. I suoi principali clienti sono Pmi e grandi imprese, Pubbliche Amministrazioni, Parti Sociali ed Enti Bilaterali.
Nello sviluppo delle attività di servizio alla PA e alle imprese, Solco promuove l’approccio del cambiamento condiviso, che si basa su un’analisi congiunta delle innovazioni da introdurre, dei fabbisogni formativi e delle competenze individuali da sviluppare.
Le nostre principali aree di intervento, consolidate nel corso di una lunga esperienza sul campo, sono:
- Formazione continua
- Formazione obbligatoria e apprendistato
- Fondi Interprofessionali
- Servizi per il mercato del Lavoro
- Ricerca, selezione e ricollocazione professionale
- Pari Opportunità
- Assistenza tecnica alla PA per l’attuazione di programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali
- Consulenza alle Parti Sociali