Perché i progetti di Employer Brand vengono abbandonati già in fase di pianificazione
di Ali Ayaz
Hai lavorato duramente per trovare il tuo candidato ideale e per proporgli la tua migliore EVP (Employee Value Proposition). Adesso è arrivato il momento e la tua promessa, affinché non sia poi ricordata come un semplice slogan utilizzato nella fase di colloquio, deve essere mantenuta.
Per mantenere la promessa iniziale è necessario porre attenzione su tutti gli aspetti in gioco. Se hai costruito parole ad effetto come “Tu sei il futuro!” oppure “Tu puoi fare la differenza!“, i tuoi lavoratori dovrebbero già sentirsi parte di quel futuro e sapere che le loro conoscenze contribuiscono a fare la differenza in azienda.
Pianificare dei progetti di Employer Brand coerenti è difficile e la maggior parte delle volte perdono il loro valore già dall’inizio.
Prima di chiederci il perché, possiamo indicare alcune delle ragioni:
- non saper spiegare sufficientemente i benefici di un progetto di Employer Brand al management. Il consenso deve partire dalla dirigenza: se si sbaglia in questa fase il progetto difficilmente viene approvato;
- focalizzare il progetto di Employer Brand esclusivamente sul come attrarre nuovi talenti trascurando gli altri aspetti che coinvolgono i dipendenti in azienda;
- comunicare in maniera non adeguata il progetto rischiando che venga considerato da tutti solamente un ulteriore carico di lavoro.
Cosa fare per superare questi ostacoli?
Coinvolgi il management e tutti i componenti di ogni singolo ramo d’azienda.
Organizza dei meeting in ogni reparto lasciando liberi i partecipanti di porre domande per comprendere a fondo lo scopo del progetto. Cercare di imporre dei cambiamenti è uno dei maggiori errori che si possa commettere. Solo spiegando il “perché” si intende mettere in pratica un progetto di EB, quali sono i risultati attesi, i benefici che se ne possono trarre, si può ottenere il coinvolgimento e la partecipazione di tutti.
Cambia le procedure in modo che abbiano un impatto positivo o che portino ad un cambiamento positivo per tutti o verso la maggior parte dei dipendenti dell’azienda. E’ necessario agire in modo che tutti “credano” nel progetto ed accolgano volentieri i passi verso il cambiamento.
Nel progettare le azioni in base ad una lista delle priorità ci si potrebbe accorgere che è sufficiente cambiare il nome ad una procedura mentre altre volte potrebbe essere più difficile ed opportuno cancellarne una già esistente per realizzarne una nuova partendo da zero.
Responsabilizzare maggiormente i dipendenti nei processi, nelle procedure e nei singoli progetti lasciandoli liberi di esprimere le loro idee su come apportare dei miglioramenti.
Affinché un progetto di Employee Value Proposition possa essere definito di successo è necessario che tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione, dirigenti, impiegati e candidati, ne comprendano il valore e ne possano trarre esperienza.
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