Empatia: la skill capace di illuminare se stessi e gli altri
Edison ha illuminato il mondo, è vero, ma per illuminare le nostre idee e il nostro spirito occorre un’emozione: quando ne proviamo una, il nostro organismo si accende come una lampadina.
L’essere umano necessita costantemente di emozioni, deve provarle e deve comprenderle, deve essere in grado di gestirle; la mente umana deve avere continui stimoli, e per essere stimolata deve sviluppare delle capacità e abilità, le cosiddette skills.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) identifica nel gruppo delle Life Skills 10 competenze:
- Comunicazione efficace
- Gestione delle emozioni
- Empatia
- Pensiero creativo
- Gestione dello stress
- Pensiero critico
- Decision making
- Problem Solving
- Relazioni efficaci
- Consapevolezza dell’IO
A una Comunicazione efficace si collega l’Empatia, essenziale per creare legami e comprendere bisogni anche senza l’utilizzo delle parole.
Essa ha tante forme, e riconoscerle è parte del processo cognitivo ed emotivo.
L’efficacia di una comunicazione è dimostrabile se il verbale, paraverbale e non verbale sono allineati, ragion per cui comprendere anche al volo un concetto espresso senza alcuna parola, utilizzando unicamente un gioco di sguardi, è una bellissima e affascinante capacità: comprendere le emozioni altrui.
Benché queste 10 skills aiutino a governare i rapporti col mondo esterno, non è semplice possederle e acquisirle.
L’empatia non è scontata come sembra; non tutti la possiedono, eppure è di fondamentale importanza sia in ambito professionale che personale:
il “mettersi nei panni degli altri” costituisce comprensione, riflessione, chimica, capacità di prospettiva, il possedere un meccanismo mentale non offuscato.
Quando Freud provò a ragionare su come funziona l’inconscio e la mente umana, ben poco si sapeva a proposito dell’inconscio cognitivo, eppure ha cercato di provare che razionalità e cognizione, emozioni e irrazionalità non sono così distinte e separate.
Empatia è una reazione di conquista a esplorare la mente altrui, anticipare le mosse, comprenderle, comunicarle in maniera assertiva.
Se tutti gli uomini fossero affetti da questa grande e bellissima capacità, il mondo sarebbe sicuramente migliore, anche se forse qualcuno potrebbe dire abbastanza prevedibile; ci sarebbe meno astio e confronto, ci sentiremmo maggiormente capiti e supportati e si creerebbe quel feeling cognitivo che genererebbe successi e relazioni.
Questa skill lega quasi perfettamente le altre, genera consapevolezza e quindi può essere definita “una chiave”, una key skill.
Autocoscienza non è solo introspezione, conoscere se stessi, viaggiare dentro il proprio IO esplorando ogni parte del proprio mondo interiore e saperlo definire e raccontarlo, ma è anche immaginare l’IO del prossimo, e aiutare l’altro a saperlo dipingere e riconoscere.
Una persona altamente sensibile è certamente dotata di Empatia, è in grado di cogliere emozioni inespresse, pratica l’intelligenza emotiva e allinea perfettamente cuore e mente.
Sia in ambito professionale sia privato l’essere umano per perseguire i propri obiettivi necessita di costruire salde relazioni, mantenersi in equilibrio con ciò che lo circonda e trasformare l’intenzione in azione, anteponendo sempre la propria coscienza unita alla fatidica autostima.
Le emozioni servono a comunicare cambiamenti, quando il cambiamento avviene al proprio interno, quando la Risorsa prende coscienza del sé e matura appunto consapevolezza dell’IO, allora riuscirà a costruire relazioni efficaci, sarà in grado di gestire situazioni differenti mettendo in atto una massiccia dose di Problem Solving, analizzerà diverse prospettive ed elaborerà con più facilità piani di sviluppo alternativi, prendendo posizione e ottenendo successi raggiungendo di volta in volta gli obiettivi prefissati: ecco che l’Essere Umano avrà maturato e sviluppato le 10 life skills essenziali.
Empatia non è solo una capacità, è soprattutto consapevolezza, ma anche complicità e gestione delle emozioni, capacità di team working e leadership.
Empatia è molte cose.
Attraverso essa, comprendiamo che nulla ci è impossibile e che tutto può avvenire, se lo crediamo, se lo vogliamo.
Noi possiamo.
Come domanda il poeta Evgenij Evtušenko, “Tutti gli usignoli si capiscono l’un l’altro, ma noi uomini, riusciremo mai a capirci l’un l’altro?”
Infine Paolo Flores d’Arcais, scrittore, afferma “Qual è la condizione essenziale del dialogo? È la capacità di porsi dal punto di vista dell’altro.”
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Questo libro è fondamentale per comprendere il ruolo delle emozioni nella vita personale e professionale. Goleman esplora il concetto di intelligenza emotiva e come le competenze emotive influenzano le relazioni e il successo personale e lavorativo. - “Emozioni distruttive” di Daniel Goleman e Dalai Lama
Un altro libro di Goleman, scritto in collaborazione con il Dalai Lama, che esplora come le emozioni distruttive possono influire negativamente su di noi e su come possiamo imparare a gestirle per migliorare la qualità della nostra vita. - “ “ di Helen Riess
Riess, esperta di empatia, illustra come questa competenza possa essere sviluppata e utilizzata per migliorare le relazioni interpersonali, sia nella vita privata che in quella professionale. - “Le vostre zone erronee” di Wayne Dyer
Questo libro classico sulla crescita personale esplora come possiamo superare pensieri e comportamenti limitanti che ostacolano il nostro benessere emotivo, sviluppando una maggiore consapevolezza di sé. - “La trappola della felicità” di Russ Harris
Incentrato sull’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), questo libro aiuta a gestire emozioni complesse e stress, offrendo strumenti pratici per sviluppare una maggiore resilienza e benessere emotivo. - “Empatia” di Roman Krznaric
Un libro che esplora come l’empatia possa essere coltivata e applicata a diversi aspetti della vita quotidiana e lavorativa, offrendo una prospettiva ampia sul potere delle connessioni umane.