Decisioni e caratteristiche comuni nei processi decisionali
La nostra vita è un susseguirsi di decisioni da prendere. Le decisioni che prendiamo sono diverse per importanza, effetti, elementi da prendere in considerazione, ma vi sono alcune caratteristiche comuni nei processi decisionali che è utile conoscere.
di RisorseUmane-HR
Caratteristiche comuni nei processi decisionali
Le decisioni nelle decisioni
Spesso focalizziamo erroneamente la nostra attenzione sulla decisione finale presa come risultato del processo.
In molti casi la decisione finale non è altro che una tra le molte decisioni prese e che ha un impatto significativo per il successo del risultato.
Queste sono le cosiddette decisioni sulle decisioni:
- decisioni prese troppo prematuramente;
- decisioni di smettere di considerare soluzioni alternative;
- decisioni inerenti a questioni chiave del programma, prese molti anni prima.
Si tratta di decisioni di non coinvolgimento di livelli più elevati nel management.
Piccole decisioni interdipendenti che si accumulano
E’ un dato di fatto che molte delle decisioni che prendiamo sono banali, o perlomeno lo sembrano, e per questo sono prese molto velocemente.
Eppure le conseguenze di una serie di piccole decisioni possono accumularsi e potenzialmente possono favorire l’insorgere di un problema molto più serio.
Le decisioni come soluzioni parziali o temporanee
E’ pressoché impossibile prevenire gli errori nei processi decisionali e proprio per questo la maggior parte delle decisioni non risolve mai completamente un problema.
Anche se si arriva vicini alla soluzione, spesso questa contiene il germe di nuovi problemi che richiedono nuove attenzioni.
Poiché le decisioni sono imperfette, esse costituiscono soluzioni parziali.
Ciò significa che è opportuno mettere in atto le decisioni importanti, ma anche essere pronti e flessibili nel modificarle.
L’utilizzo di modelli decisionali
In nostro soccorso vi sono diversi modelli che permettono di analizzare i processi decisionali ed essi sono valutabili in termini di capacità di legare i risultati e gli obiettivi in problemi di diversa complessità.
Il modello razionale-normativo (a razionalità assoluta) da per scontato che coloro che prendono decisioni applichino una serie di criteri esclusivamente razionali durante il processo decisionale. Esso si basa sull’osservazione degli errori reali, normalmente commessi da coloro che prendono decisioni.
Con il modello euristico (a razionalità limitata) coloro che prendono decisioni sono in grado di riconoscere solo un numero limitato di alternative e sono consci soltanto di alcune delle conseguenze di ciascuna alternativa.
Con il modello garbage can si tende a razionalizzare ex post le decisioni precedentemente prese.
Con il modello cibernetico (a razionalità automatica) si impiega una tecnica valutativa di prova delle alternative decisionali. Quelle che funzionano vengono inserite tra quelle potenzialmente corrette ed adeguate.
Con il modello intuitivo (senza razionalità) si tende a privilegiare l’immaginazione e la creatività basate sull’esperienza.
Il processo di assunzione delle decisioni ha un ruolo centrale nella gestione aziendale.
E’ attraverso ad esso che i responsabili delle aree funzionali possono determinare le modalità ed i contenuti delle loro operazioni e, quindi, dei loro risultati.