Un utilizzo innovativo dei mattoncini Lego

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Come costruire consapevolezza, connessioni, rappresentazioni e sviluppo.

Un utilizzo innovativo dei mattoncini Lego®

di Gianfranco Cicotto

Comprendere come ci si rappresenta la realtà consente di agire in maniera più consapevole nel proprio contesto e l’esperto HR dovrebbe aiutare gli altri a farlo. Egli deve dotarsi di strumenti concettuali e pratici da utilizzarsi negli interventi organizzativi e in questa sede vediamo come utilizzare i mattoncini Lego® all’interno del quadro teorico del costruzionismo.

costruzionismo

Distinguiamo innanzitutto il costruzionismo dal costruttivismo.

Il costruttivismo si è focalizzato sulla stabilità interna delle nuove acquisizioni di conoscenza, alla loro conservazione e riorganizzazione secondo una prospettiva individualista, mentre il costruzionismo si è interessato alla dinamica del cambiamento, alla scoperta e all’innovazione calate in situazioni sociali (Burr, 2015). Secondo Papert (1991, 1993), immergersi nella situazione e stabilire contatti è la modalità con cui si ottiene la comprensione delle cose; i significati sono costruiti, decostruiti e ricostruiti in modo contestuale e di continuo; sono proprio gli scambi, le connessioni e le interazioni che favoriscono il funzionamento del costruttivismo sociale. Entrambe le posizioni, costruttivismo e costruzionismo, ci aiutano nella comprensione di come le persone costruiscono i significati della loro esperienza lavorativa, sia individualmente che collettivamente.

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La conoscenza e i significati sono entrambi costruiti e ricostruiti attraverso l’esperienza personale. Di questa costruzione le persone non sempre sono consapevoli. Metterli in condizioni di riprodurre metaforicamente le loro teorie e i loro schemi cognitivi attraverso l’uso dei mattoncini Lego®, sia individualmente – esprimendo la propria costruzione del mondo – sia collettivamente – in cui le interazioni modellano i prodotti cognitivi e, in particolare, le relazioni sociali – consente alle persone di acquisire la consapevolezza sia del processo che dei contenuti. Questa consapevolezza è alla base dell’azione psicosociale dell’apprendimento e del cambiamento (Cicotto et al., 2014).

Quando le persone costruiscono gli oggetti con i mattoncini di plastica, stanno ricostruendo la loro concezione del mondo e sono loro stessi che raccontano cosa hanno costruito e quali significati hanno, spesso unendovi aneddoti e riflessioni (Kristiansen, Rasmussen, 2015). Non c’è nulla di proiettivo. Nessun specialista attribuirà significati alla costruzione che hanno fatto gli individui, ma sono loro stessi che, amplificando la loro consapevolezza, spiegano percezioni, strutture e organizzazioni.

Il materiale prodotto può essere utilizzato per la selezione del personale, per gli interventi psicosociali nelle aziende e come strumento di analisi in tutti gli ambiti della psicologia del lavoro.

Riferimenti Bibliografici

 

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Gianfranco Cicotto
psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Sono uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni. Svolgo attività di didattica e di ricerca in ambito universitario e nelle aziende opero come consulente e formatore.

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