Cosa mi ha insegnato mio nipote sulla Gamification
di Martina Tattini – Cezanne HR
Mio nipote di 4 anni ha imparato ad andare in bicicletta, una nuova abilità che si porta con sé diverse nuove opportunità: potrà giocare con altri bambini che come lui sappiamo andare in bici, fare piccole corse ed escursioni, fortificare la propria resistenza alla fatica… ma soprattutto, ha imparato a fare qualcosa di nuovo, giocando ha acquisito una nuova abilità, un vero artista della gamification. Ora vuole imparare ad usare lo skateboard, è motivatissimo!
La gamification si pone l’obbiettivo di potenziare motivazione, concentrazione, capacità di impegno, e molti altri valori positivi tipici del gioco. In ambito lavorativo, aiuta a tradurre gli obbiettivi di business in sfide e premi che danno grande soddisfazione, riducendo lo stress legato al loro ottenimento.
Ottenere le ricompense implica uno sforzo incredibile: nel caso di mio nipote la gioia di andare in bici è stato il premio più grande (confesso che di fronte ai suoi cedimenti alle prime difficoltà gli è stato promesso che se si fosse impegnato avrebbe potuto cenare guardando i cartoni; forse non è educativo, ma l’ha stimolato a dare il massimo per raggiungere il risultato).
Allo stesso modo all’interno delle organizzazioni: il sistema di ricompensa non deve necessariamente prevedere premi materiali, ciò che conta è che siano apprezzati dai collaboratori e che quindi servano allo scopo di incentivarli e motivarli.
La realtà è che tutti siamo competitivi, in misure differenti certo, ma un po’ di competitività è insita nella natura umana.
Per questo meccanismi di gamification possono avere tanto successo nelle imprese: non si tratta di mettere l’uno contro l’altro, ma di spingere ciascuno a dare il meglio, con effetti certamente positivi sui livelli di produttività.
Un dipendente motivato è un dipendente che svolge il proprio lavoro con maggiore voglia ed entusiasmo, sono i collaboratori più soddisfatti infatti che apportano un contributo maggiore all’interno dell’azienda.
Ciascun essere umano necessità di superare quelli che ritiene essere i propri limiti ogni tanto, così come vedersi riconosciuto il proprio impegno, che il proprio lavoro e talento vengono valorizzati nella giusta misura.
Per questo è fondamentale che i team risorse umane siano in grado di attivare attività di formazione e valutazione efficienti e durevoli.
Mio nipote racconta a tutti gli amici che ora sa andare in bici e vuole che io lo racconti a tutti, è orgoglioso di avere imparato qualcosa di nuovo e questo lo motiva ad imparare ancora ed ancora (d’altronde lo skateboard ha le ruote come la bici, 4 invece che 2… non sarà tanto difficile imparare ad usarlo, no?)