Economia condivisa e rivoluzione industriale
Come cambierà il mondo del lavoro?
di Solco Srl
Due sono le innovazioni che si muovono parallelamente di cui conosceremo i risultati da qui a 5 anni. Alcuni effetti sono già visibili, soprattutto nel settore dei trasporti con il car-sharing. Ma l’impatto più forte ci sarà sulla domanda manifatturiera.
L’innovazione tecnologica che ci porterà verso sistemi produttivi automatizzati e intelligenti non solo farà calare i costi di produzione, di mantenimento della qualità e della logistica, produrrà anche, un calo sull’occupazione e sull’organizzazione del lavoro.
La perdita dei posti lavoro riguarderà, soprattutto di quelli di basso-medio livello, che verranno sostituiti dall’automatizzazione e saranno rimpiazzati con profili più qualificati.
Questa perdita sarà solo all’inizio, dopo sarà necessaria una riqualificazione ed investimento del capitale umano, indispensabile per accompagnare il capitale fisso.
L’automatizzazione e i nuovi macchinari avranno bisogno di figure specializzate che garantiscono il funzionamento.
Sono le persone a portare avanti la personalizzazione dei prodotti e intermediare sul punto di incontro fra quello che vuole il consumatore.
L’INTERVENTO DELL’EUROPA PER REGOLARE LA SHARING ECONOMY
A European agenda for the collaborative economy ha incluso alcune linee guida per orientare legalmente il tema delle policy verso le autorità pubbliche, agli operatori del mercato e ai cittadini interessati.
Per ora sono modalità molto leggere però offrono un’analisi sulle modalità applicative delle normative europee e alcune diritte per regolamentare le attività interne.
Prima di tutto si è definita l’espressione di economia collaborativa: modelli di business in cui le attività sono agevolate dall’uso di piattaforme collaborative che producono un mercato aperto per l’uso temporaneo di beni e servizi spesso forniti da privati.
Gli aspetti chiave individuati che caratterizzano la sharing economy sono l’accesso al mercato, regimi di responsabilità, protezione dei consumatori e dello status dei lavoratori che operano sulle piattaforme e il trattamento fiscale.
Le esigenze sottolineate dalla Commissione europea soprattutto quelle in tema di lavoro richiedono un legislatore dedicato alla sharing economy.
Staremmo a vedere con quali impulsi rispondono alla commissione.