Il Benessere organizzativo e la Psicologia in azienda
La globalizzazione dei mercati e lo sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie, che hanno determinato nuove modalità di interazione e nuovi linguaggi, hanno reso l’attuale contesto lavorativo precario e in continuo mutamento esponendo le persone a ritmi sempre più veloci e a cambiamenti repentini, imprevedibili e complessi da gestire e affrontare.
di People – Psicologia e Benessere B2B
Il capitale umano risulta essere un elemento fondamentale all’interno di un’organizzazione: l’equilibrio psicofisico, le relazioni interpersonali e la valorizzazione delle caratteristiche individuali apportate da un soggetto nel proprio lavoro, contribuiscono alla creazione del benessere e alla prosperità di un’azienda.
Non stupisce, quindi, l’attenzione crescente da parte delle aziende nei confronti di azioni finalizzate allo sviluppo e all’incremento della dimensione individuale e delle relazioni umane in un’ottica olistica di benessere organizzativo attraverso l’implementazione di condizioni di lavoro che permettano alle persone di esprimere al meglio il proprio potenziale, accrescere la soddisfazione lavorativa ed aumentare l’engagement.
In tale scenario, sempre più incline al benessere dei propri collaboratori, intesi come vero capitale, le discipline psicologiche cominciano a rappresentare una risorsa sempre più significativa poiché, in linea con la definizione normativa di Psicologo (L.56/1989), si contraddistinguono per le teorie, i metodi e gli strumenti di intervento finalizzati alle attività di prevenzione, valutazione, riabilitazione, gestione e sostegno psicologico il cui fine ultimo è, quindi, il benessere dell’individuo.
Infatti, secondo l’art 3 del Codice Deontologico, al quale il professionista si deve rigorosamente attenere, lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace.
Inoltre, come evidenziato nell’art 4, nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità.
In questo modo si facilita la creazione di uno “spazio sicuro”, in cui il collaboratore riesce realmente ad affrontare e gestire al meglio specifiche tematiche o problematiche.
Come è possibile svolgere e concretizzare tutto ciò a beneficio, di un’azienda?
Innanzitutto risulta fondamentale comprendere quali sono le caratteristiche di comunicazione e sviluppo del gruppo e del singolo, aiutando a individuare le strategie di funzionamento più idonee, valutando, con appositi strumenti, le dinamiche relazionali e le affinità elettive che si instaurano, con lo scopo finale di accrescere e migliorare l’interazione tra gruppi e risolvere dinamiche gruppali non funzionali al raggiungimento dell’obiettivo e non in linea con la mission aziendale.
Tramite l’ausilio di strumenti scientificamente validati e la strutturazione di specifici percorsi, è possibile valutare, valorizzare e implementare le skill trasversali dei propri collaboratori tra cui la consapevolezza di sé, la leadership, l’empatia, la comunicazione, la capacità di ascolto e dialogo all’interno di un gruppo, aiutando così ad esprimere al meglio il proprio potenziale ed incrementando notevolmente la motivazione e la soddisfazione lavorativa e, di conseguenza, la produttività aziendale.
Inoltre, ogni persona si trova a dover affrontare un carico psicologico derivato da difficoltà personali, problemi emotivi o disagi relazionali che si possono incontrare nella vita di tutti i giorni e che inevitabilmente si sperimentano e ripercuotono nel luogo dove passiamo la maggior parte della giornata, il contesto lavorativo, e che spesso non consente di trovare il tempo per informarsi e confrontarsi.
Attraverso un approccio psicologico appositamente strutturato direttamente all’interno dell’azienda, supportando, informando e formando su scelte sensibili, è possibile facilitare il superamento di situazioni di disagio, condividendo le esperienze di ciascuno e fornendo strumenti di gestione.
Questo “spazio sicuro” all’interno dell’azienda agevola una piena ripresa della quotidianità, sia sul piano personale che su quello professionale, con un beneficio sia per il singolo, in termini di salute psicologica, che per l’azienda, in termini di recupero della produttività.
Emerge oggi l’importanza di una Equipe di Psicologi B2B professionalmente formata e con un Codice Deontologico a garanzia del proprio operato, nel sensibilizzare le aziende ad indagare e promuovere il benessere personale e psicologico dei propri collaboratori e come questo rappresenti un atto rispettoso per il benessere aziendale.
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