La teoria delle 3 P
La valutazione del personale
È ormai nota l’importanza che il capitale umano riveste all’interno delle organizzazioni, infatti, a fare la differenza è proprio la qualità delle persone. Tuttavia, nonostante questa consapevolezza, non sempre si attuano all’interno dell’azienda policy pianificate di gestione delle risorse umane e non sempre si utilizzando metodologie e strumenti fra loro integrati di valutazione, gestione e sviluppo.
di Manuela Rossini – PEOPLEwellBe
Obiettivo di ogni azienda, allo scopo di essere competitiva e distinguersi dalla concorrenza in un mercato del lavoro in continuo mutamento, è quello di creare valore attraverso la combinazione di capitale fisico, umano e organizzativo.
A tal fine, la funzione dell’HR, oltre alla definizione e sviluppo del capitale umano, è proprio quella di riuscire ad anticipare e interpretare le richieste del mercato pianificando azioni efficaci e definendo strategie allo scopo di gestire al meglio il cambiamento.
Per rispondere a queste esigenze è necessario, dunque, attuare un’attenta pianificazione al fine di individuare e definire i risultati attesi, monitorare e orientare le attività e valutare i risultati ottenuti.
Un corretto processo di valutazione è di fondamentale importanza poiché, oltre a fornire le informazioni necessarie alla pianificazione e alla successiva interpretazione dei risultati, permette di individuare e comprendere al meglio quali sono gli strumenti e le forze lavoro a disposizione al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Nello specifico, la valutazione del personale ha molteplici finalità, tra le quali: migliorare le prestazioni delle risorse umane orientandole verso il conseguimento degli obiettivi aziendali, censire le competenze (ossia le conoscenze, i comportamenti e le capacità, sintetizzabili nella formula “sapere, saper essere e saper fare”) ed il potenziale delle risorse umane in funzione dell’ottimale impiego delle stesse e del loro futuro sviluppo, individuare la consistenza ottimale delle risorse umane ed eventuali necessità di incremento attraverso la formazione del personale esistente o il reclutamento di nuovo personale, fornire un input oggettivo e meritocratico al sistema incentivante dell’azienda, in base al quale decidere gli incentivi e le sanzioni al personale.
La valutazione può incentrarsi su tre aspetti, ovvero le “3 P” delle risorse umane: posizione, prestazione e potenziale.
La valutazione della posizione, ovvero Job evaluation, consiste nell’individuare tramite una scheda di valutazione quali sono le caratteristiche da possedere per ricoprire una determinata posizione ed è, quindi, il valore attribuito ad un ruolo all’interno dell’organizzazione. Mediante l’analisi delle posizioni è possibile individuare lo scopo della posizione e quali sono le competenze necessarie per ricoprirla. In base ai risultati ottenuti si possono strutturare specifiche attività di riorganizzazione, di acquisizione di risorse o formative mirate per colmare eventuali gap.
La prestazione o performance, invece, è l’insieme dei risultati raggiunti da una persona nello svolgimento della mansione. Oggetto di valutazione in questo caso è, quindi, cosa è stato fatto per ottenere quel risultato e come è stato fatto, analizzando i comportamenti organizzativi come leadership e problem-solving e, infine, analizzando i gap tra prestazione attesa e prestazione resa.
La terza P fa riferimento alla persona e, più nello specifico, al suo potenziale ed è, quindi, una valutazione rivolta al futuro. Viene dunque attuata un’analisi della possibilità di crescita e sviluppo professionale all’interno dell’organizzazione cercando di prevedere, in prospettiva, il contributo che una risorsa potrebbe fornire all’azienda.
È necessario, al fine di strutturare e realizzare un buon progetto di valutazione del potenziale, definire le aree di valutazione, il processo di misurazione e gli strumenti da utilizzare così da valorizzare la persona e implementare le competenze possedute ma inespresse mediante specifici processi di development, ottenendo, di conseguenza, performance migliori.
#PEOPLE SKILLS
PEOPLE SKILLS, protocolli scientifici di valutazione delle competenze, sono nati proprio allo scopo di fornire alle aziende un sistema strutturato di procedure al fine di svolgere una valutazione delle competenze del personale oggettiva ed efficace, valorizzando le capacità individuali e promuovendo sviluppi coerenti con le esigenze aziendali. Infatti, i protocolli PEOPLE SKILLS adottano un impianto scientifico solido derivante dall’utilizzo degli orientamenti della Psicologia del Lavoro e delle Risorse umane e dall’interazione con la Psicologia Clinica, la Psicologia della Formazione e dell’Orientamento.
Finalità dei Protocolli PEOPLE SKILLS sono censire le competenze («sapere, saper essere, saper fare») e il potenziale in funzione dell’ottimale impiego delle stesse, migliorare le prestazioni, orientandole verso il conseguimento degli obiettivi aziendali, individuare la consistenza ottimale delle risorse umane ed eventuali necessità di incremento attraverso la formazione del personale esistente o il reclutamento di nuove risorse.
Nello specifico, permettono di analizzare il contributo fornito dal candidato in termini di competenze e comportamenti organizzativi attraverso un Protocollo Scientifico al fine di rispondere alle specifiche esigenze dell’azienda con l’applicazione di criteri omogenei di valutazione.
I Protocolli di Valutazione più frequenti, tra cui è possibile scegliere il più aderente alle esigenze aziendali, valutano la struttura di personalità, l’intelligenza emotiva in un setting lavorativo, le capacità organizzative e problem-solving, gli stili di leadership, di mindset e quoziente dell’agilità digitale, la motivazione nei contesti lavorativi, i valori professionali, la capacità di giudizio situazionale e orientamento al cliente, attenzione concentrata, misura e gestione della rabbia, il benessere psicofisico correlato allo stress, le abilità elevate e le potenzialità manageriali, il ragionamento deduttivo, la flessibilità cognitiva e il ragionamento critico.
Punti di forza di PEOPLE SKILLS sono gli standard scientifici e omogenei sui quali è basato e la somministrazione del protocollo scientifico da parte di valutatori esterni, evitando così errori di valutazione. Inoltre, può essere affiancato alle valutazioni tradizionali aziendali al fine di valutarne l’efficacia valutativa.
Dopo la misurazione scientifica delle competenze, viene fornito un report di valutazione individuale per il candidato e un report per l’azienda con i gap da colmare eventualmente nella fase Develop.
Nello specifico, la fase Develop è composta da appositi training e coaching in aula o mediante la piattaforma e-learning, Empowerment cognitivo on line e Mindfullness on line.
Infine, viene fornita all’azienda la possibilità di scegliere se e quando ripetere il Protocollo Scientifico di Valutazione, per la verifica delle competenze acquisite e in progress.