PeopleCare: un nuovo modello di welfare aziendale
PeopleCare è un progetto di welfare aziendale innovativo ed etico, che si propone di affiancare le piccole, medie, grandi imprese e associazioni di categoria interessate a offrire un sostegno e un supporto ai propri collaboratori nella gestione dell’equilibrio, delle difficoltà o dei disagi personali e relazionali che si trovano ad affrontare nella vita di tutti i giorni. Il progetto si compone di tre aree formative strutturate in seminari e laboratori esperienziali che trattano una molteplicità di temi, spaziando da temi specifici come ad esempio la genitorialità e l’essere donna, a temi più trasversali che coinvolgono la gestione dello stress e la crescita del benessere psicofisico.
PeopleCare nasce con l’obiettivo di promuovere il benessere individuale e aziendale di donne e uomini inseriti all’interno di un’organizzazione, offrendo loro strumenti utili a conciliare gli impegni tra vita privata e vita lavorativa e stimolando la consapevolezza rispetto alle proprie risorse personali ai fini di accrescere le potenzialità. Tutto ciò nella convinzione che il benessere e la salute psicologica di chi lavora determinino il miglioramento complessivo del sistema aziendale, aumentando la produttività e migliorando il business.
Il valore aggiunto di PeopleCare
Quello a cui si punta con il presente progetto è proporre un diverso tipo di welfare aziendale, discostandosi dalle classiche offerte di welfare – che consistono nel garantire ai dipendenti di un’azienda benefit materiali che soddisfano bisogni concreti come buoni pasto, convenzioni con strutture esterne, presenza di asili aziendali, ecc. – ma essendo loro complementare. PeopleCare viene definito il “welfare del benessere”, perché si propone di rispondere a bisogni più profondi e meno tangibili dei lavoratori con l’obiettivo di migliorare la vita in azienda del singolo lavoratore, disponendo di strumenti e interventi che ne promuovano la salute e il benessere psicologico. Diverse ricerche condotte su donne lavoratrici (What Women Want at Work, 2013; Women’s International Networking, 2016) hanno infatti dimostrato che il benessere individuale non è collegato esclusivamente alla possibilità di usufruire di benefit aziendali ma è direttamente proporzionale alla possibilità di armonizzare il proprio lavoro con i diversi ruoli che ricoprono nelle diverse fasi di vita: il desiderio sarebbe inoltre di diminuire l’impatto del lavoro con la possibilità di dedicare più tempo a se stesse. Da queste premesse si sviluppa PeopleCare, il cui obiettivo è sensibilizzare la popolazione aziendale rispetto a tematiche psicologiche in ottica di conciliazione famiglia – lavoro e sostegno del carico psicologico che ne deriva.
Novità del progetto è inoltre quella di rivolgersi alle imprese avvalendosi di un’impostazione psicologica: l’équipe multidisciplinare che organizza e divulga i corsi – composta da psicologhe cliniche e del lavoro e un avvocato esperto in diritto del lavoro – considera gli individui con cui si confronta come soggetti attivi e con un ruolo centrale all’interno del contesto organizzativo, con cui è possibile attivare un lavoro di riflessione profonda e consapevole rispetto a determinate tematiche e i relativi vissuti emotivi, difficoltà e strategie messe in pratica per fronteggiarle. Non si tratta quindi di rapportarsi con soggetti che ricevono passivamente e acriticamente i contenuti e le conoscenze trasmesse, ma di stimolare un dialogo e un lavoro costruttivo con individui volenterosi di mettersi in gioco e di mettere a disposizione la propria esperienza rispetto a determinate tematiche psicologiche.
Ciò che contraddistingue PeopleCare, infine, è la modalità con cui vengono realizzati i percorsi formativi. In un’epoca ormai sempre più digital, nella quale la comunicazione viene creata e mantenuta sempre più online, la relazione e la presenza fisica sono due dimensioni che vengono spesso tralasciate o messe in secondo piano a favore della trasmissione telematica di contenuti. Per il presente progetto rivestono invece un’importanza non secondaria, configurandosi come elementi imprescindibili e costitutivi: organizzare corsi in aula con professioniste che mettono al servizio dei lavoratori le proprie competenze, conoscenze nonché la loro persona aiuta a porre le basi di una relazione autentica di fiducia nella quale ciascun partecipante possa sentirsi libero di esprimere dubbi o disagi personali rispetto a determinate situazioni, sapendo di non essere giudicato rispetto a ciò che sta vivendo. Qualora i partecipanti sentissero il bisogno di confidarsi rispetto a situazioni private ma manifestassero una resistenza a farlo durante gli incontri in presenza, la relazione di fiducia instaurata durante i corsi accresce la possibilità che si rivolgano in un secondo momento alle professioniste, tramite una consulenza individuale di sostegno e approfondimento online, senza il timore di non sapere chi ci sia dietro lo schermo o di sentirsi giudicati.
Le caratteristiche sopra descritte rappresentano il valore aggiunto di PeopleCare, il cui obiettivo è offrire all’interno delle imprese uno spazio protetto di informazione, discussione, confronto e scambio reciproco con professionisti psicologi, con la possibilità di acquisire strumenti efficaci per gestire la vita di tutti i giorni aumentando e promuovendo benessere individuale e organizzativo.