Ripensare lo Human Resources Management in ottica Lean
Lo scopo principale della Lean in azienda è migliorare il modo in cui le persone lavorano. Di più: fare in modo che siano esse stesse a migliorarlo. In quest’ottica, lo Human Resources Management ha un’importanza cruciale per lo sviluppo della Lean.
di Andrea Bet – LeanBet
Parlare di Lean Management all’interno di un’azienda, e in particolare di Lean Human Resource Management, ci porta su strade già battute, tracciate da concetti come quelli di collaborazione, sicurezza psicologia e capacità argomentative.
Ma significa, soprattutto, educare le organizzazioni a far crescere una cultura capace di tirare fuori dalle persone la loro originalità, il loro intuito e la loro capacità di problem solving. Significa creare un ambiente nel quale le persone possano sentirsi – anche con un certo orgoglio – “inoffendibili”, e questo perché ogni critica mossa nei loro confronti si inserisce in una cornice di miglioramento continuo fatta di occasioni di confronto, di spazio per il dissenso e di tolleranza verso gli altri e gli errori che possono commettere.
Nuovi paradigmi per creare e far crescere i team di domani
Le aziende devono affrontare il contesto odierno (caratterizzato da smart working, aumento dei prezzi delle materie prime, aumento degli ordini e difficoltà a reperire operatività) secondo nuovi paradigmi, senza dimenticare alcuni validi principi ai quali continuare a fare riferimento. Vediamone alcuni.
Le aziende che presentano una maggiore competitività sono formate da team che:
- hanno obiettivi chiari e misurabili
- ricevono feedback continui dai loro leader e benefit in base ai traguardi raggiunti
- sanno che l’errore è tollerato e quindi si sentono più sicuri quando provano approcci innovativi
- non sono ostacolati dalla burocrazia e ricevono riscontri in tempi brevi
- sono invitati ad avere un approccio critico ai problemi, a dissentire e a offrire il proprio punto di vista anche quando la loro opinione non è in linea con quella del leader
La fonte del valore secondo il Lean Human Resources Management
Chi guida le risorse umane deve mantenere il focus sul valore, che scaturisce e aumenta migliorando l’utilizzo delle capacità di ogni membro dell’organizzazione. Il lavoro più importante che i responsabili HR possono fare è aiutare ciascuno a vivere un’esperienza di vita lavorativa che colga e valorizzi in modo più autentico i propri talenti. All’interno delle organizzazioni, inoltre, tutti dovrebbero essere stimolati a prendere decisioni e a proporre soluzioni, non solo coloro che ricoprono i tradizionali ruoli di leadership. Le risorse umane devono aiutare i propri colleghi a comprendere meglio come il lavoro che svolgono si allinea agli obiettivi aziendali e come l’azienda opera attraverso i processi che essi gestiscono; a identificare sprechi o problemi irrisolti e apportare modifiche. Devono anche aiutare l’organizzazione ad assumere e a far crescere manager e supervisori che siano in grado di suscitare e guidare una cultura aziendale snella.
Lo Human Resources Management opera da una posizione privilegiata per almeno tre motivi:
- Innanzitutto, è nella posizione migliore per ridefinire i ruoli lavorativi in modo da garantire che tutti gli ambiti e tutti i membri dell’organizzazione siano in linea con le competenze snelle di cui la visione, la missione e gli obiettivi dell’azienda necessitano.
- In secondo luogo, in genere le risorse umane possono ampiamente influenzare lo sviluppo dei leader in azienda, il che è fondamentale per una trasformazione snella di successo.
- In terzo luogo, le risorse umane svolgono un ruolo significativo nello sviluppo e nel mantenimento della cultura di un’azienda.
Stimolare le capacità di tutti i membri dell’organizzazione
Solitamente, un HR Manager è coinvolto solo parzialmente in un percorso Lean. La sua presenza è considerata una priorità secondaria, come pure l’applicazione della Lean all’interno dell’ufficio delle risorse umane. Si dovrebbe invece partire anche di qui, e rivedere i processi tipici dell’HR con occhi nuovi, educando all’acquisizione di competenze che possano poi migliorare i processi stessi. Si tratta in sostanza di diventare abili nell’utilizzare le capacità di chiunque, abituando le persone a risolvere i problemi coinvolgendo gli altri.
Guardare al cliente
Ci sono poi ampi margini per avvicinare al cliente i membri di un’organizzazione attraverso la raccolta di alcuni KPI che in molte aziende sono ancora poco noti, come per esempio:
- il Customer Effort Score (CES)
- il Net Promoter Score (NPS)
- il Customer Satisfaction Score (CSAT)
- il Time to Resolution (TTR)
La cultura del numero, del dato, dei fatti è essenziale in qualsiasi azienda. Le risorse umane possono fare molto in tal senso.
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