Gestire le proprie emozioni: un’opportunità per lo sviluppo delle relazioni

di Manuela Rossini – Raffaele Landolfi – Federica Cominelli

Nella nostra vita ci siamo spesso trovati a dover far fronte a dei conflitti di vario tipo, e molto spesso la nostra risposta ad essi è cercare di evitarli, pensandoli come un qualcosa di negativo che va arginato il più possibile per evitare di peggiorare le nostre relazioni. In realtà, un conflitto si può trasformare in un’occasione utile per studiare ed approfondire i nostri rapporti con gli altri, con l’obiettivo finale di ottenerne un miglioramento. Per queste ragioni è di fondamentale importanza capire come procedere nella gestione dei nostri conflitti, in modo da poterli sfruttare a nostro vantaggio e non rimanerne sopraffatti.

ACCETTARE IL CONFLITTO

Il primo passo da compiere per imparare a gestire il conflitto è essere in grado di accettarne l’esistenza e affrontarlo. Un conflitto ha origine nel momento in cui i nostri desideri e obiettivi entrano in contrasto con quelli di una o più persone attorno a noi, creando una tensione. A causa dei pregiudizi che abbiamo, quando percepiamo la presenza di un conflitto, tendiamo a fare di tutto per evitarlo in partenza piuttosto che affrontarlo. Questo perché temiamo che l’esito sarà solamente distruttivo e non porterà a nulla di buono, o per paura di dover manifestare emozioni sulle quali non abbiamo il controllo.

Tuttavia, seguendo questa linea di comportamento non si farà altro che posticipare il problema, lasciando che la questione si ingigantisca con il rischio che divenga troppo grande da poter gestire. E’ dunque importante arrivare alla consapevolezza del fatto che il conflitto deve essere riconosciuto ed affrontato, e che se condotto correttamente esso possa portare a cambiamenti di stampo positivo.

GESTIRE LE PROPRIE EMOZIONI IN UN CONFLITTO

Una volta riconosciuta la presenza di un conflitto, bisogna imparare a gestirlo. Usare i conflitti a proprio vantaggio non è cosa semplice, perché essi sono portatori di un certo coinvolgimento emotivo che spesso e volentieri porta le due parti a scaldarsi e a venir trascinate dalle emozioni del momento. Tale fase è definita escalation del conflitto, e si ha nel momento in cui vi è un aumento di intensità emotiva da entrambe le parti coinvolte. E’ in questa fase che si decide quale direzione prenderà il conflitto e se la sua risoluzione condurrà a un miglioramento o peggioramento della relazione; è quindi fondamentale mantenere il controllo sulla situazione. E’ altresì importante riconoscere e gestire le emozioni che proviamo in questo momento e accettarle come parte integrante di quello che stiamo vivendo, ma senza farci pilotare da esse. Se diveniamo in grado di riconoscere e comprendere perché stiamo provando una data emozione prima di esprimerla, saremo in grado di condurre il conflitto in maniera lucida e ci saranno migliori possibilità di giungere ad un esito positivo.

Riuscire a comprendere il punto di vista altrui e arrivare a collaborare per conciliare le proprie necessità e i propri obiettivi con quelli dell’altra parte è la chiave per arrivare ad una risoluzione del conflitto che possa giovare a tutte le persone coinvolte. In questo, la gestione delle nostre emozioni gioca l’importante ruolo di renderci consapevoli delle nostre esigenze e di poterle comunicare in modo efficace all’altra persona, così da potersi approcciare alle divergenze in maniera più efficace e fruttuosa.

La consapevolezza e la gestione delle proprie emozioni possono essere allenate ed incrementate.

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