L’empatia: i vantaggi di vivere buoni rapporti nei luoghi di lavoro
Carl Rogers
di Manuela Rossini – Raffaele Landolfi – Federica Cominelli
Secondo McKinsey (2018), le competenze relazionali e sociali risultano essere le più importanti da coltivare all’interno delle aziende e la loro richiesta aumenterà del 30% entro il 2030.
Di fatti, nel momento storico in cui stiamo vivendo, la digitalizzazione è sempre più diffusa in tutti i settori e, di conseguenza, la capacità di relazionarsi con gli altri è diventata una caratteristica fondamentale per costruire delle relazioni durature e basate sulla fiducia, imprescindibili per ottenere delle buone prestazioni dal punto di vista professionale.
Un cospicuo corpo di ricerche, evidenziano come l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di percepire ed esprimere le proprie emozioni, di saperle comprendere e gestire, in sé stessi e negli altri, sia una competenza indispensabile per i team e per i manager. Oltre ciò, risulta essere un fattore predittivo delle prestazioni del team in quanto la presenza di un elevato livello di Intelligenza Emotiva è direttamente correlato ad un miglioramento del comportamento nei luoghi di lavoro, in modo particolare tra le persone che fanno parte di un team.
In particolar modo, l’empatia, la componente maggiormente legata ai rapporti interpersonali, definita come “la capacità di comprendere lo stato d’animo e la situazione emotiva di un’altra persona, in modo immediato, prevalentemente senza ricorso alla comunicazione verbale” (Vocabolario, Treccani), ha un ruolo di fondamentale importanza nel determinare il livello di performance del team e nel raggiungimento degli obiettivi.
L’empatia si attesta, quindi, come abilità sociale ineliminabile in qualsiasi ambito e rappresenta uno degli strumenti base per una comunicazione interpersonale davvero efficace e gratificante per tutti gli interlocutori, pilastro per la costruzione di relazioni di fiducia solide.
L’empatia comprende una serie di caratteristiche il cui sviluppo permette di comprendere ed interpretare i bisogni impliciti e le motivazioni più profonde del comportamento delle persone. Alcune di queste caratteristiche sono:
- L’ascolto attivo.
- La considerazione del punto di vista dell’altro.
- Osservare e non valutare.
In questa prospettiva, risulta chiaro che costruire e consolidare relazioni empatiche e distese con i propri colleghi e con il team di cui si fa parte è essenziale. Di fatti, chi non riesce ad instaurare relazioni solide con gli altri avrà molta difficoltà nel sentirsi parte integrante di una squadra che mira al raggiungimento di uno scopo comune e questo porterà, inevitabilmente, a svolgere senza slancio le mansioni assegnate. Questo atteggiamento è controproducente e, se reiterato nel tempo, andrà a minare il benessere dei dipendenti e la produttività dell’azienda.
L’empatia, come tutte le competenze legate all’Intelligenza emotiva, può essere appresa e incrementata. Sviluppare le soft skill dei propri collaboratori e dei propri manager dovrebbe essere uno degli obiettivi primari di aziende orientate al successo. La spiccata capacità di comprendere i sentimenti e i bisogni degli altri e l’abilità di creare relazioni solide ed empatiche con le persone con le quali collaboriamo divengono, insieme alle altre abilità, le basi che contribuiranno a renderci persone, lavoratori e leader migliori, raggiungendo, di conseguenza, un maggiore successo lavorativo.
A questo scopo, abbiamo creato ENJOY TEAM, una Masterclass di upskilling che si rivolge a persone che lavorano in team e collaborano al fine di raggiungere un obiettivo comune, condizionando positivamente il cambiamento, attraverso una dimensione relazionale che influenza in maniera decisiva e positiva il benessere di chi lavora e la performance lavorativa personale e aziendale.
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