Consulenza al ruolo: un supporto concreto
(Daniel Goleman)
di Manuela Rossini – Federica Cominelli
La leadership è considerata l’arte di motivare un gruppo di persone ad agire per raggiungere un obiettivo comune e condiviso.
Il raggiungimento di un obiettivo è però possibile solo quando il leader è in grado di ispirare gli altri e promuovere la collaborazione all’interno del proprio Team ma, soprattutto, se si prende carico della soddisfazione lavorativa, del successo e del benessere delle persone che lavorano a stretto contatto con lui.
È ormai noto che, all’interno di aziende e organizzazioni, la leadership sia un processo sociale che porta una persona ad avere la capacità di influenzare i pensieri, gli atteggiamenti e i comportamenti dei suoi collaboratori senza l’ausilio di metodi coercitivi o minacciosi bensì attraverso un approccio umano, mediante l’utilizzo di metodi quali la motivazione, la comunicazione, la responsabilizzazione e la creazione di obiettivi comuni.
Di fatto, possedere un vasto bagaglio di competenze professionali aggiornato e approfondito nel proprio settore, anche se è fondamentale, non è tuttavia sufficiente, in quanto rappresenta soltanto una piccola parte di quelle che sono le caratteristiche che dovrebbe avere un profilo preposto al coordinamento di un gruppo.
La vera leadership, quindi, non si fonda solamente sul semplicistico concetto di “comando”, ma al contrario sulla capacità di guidare e sostenere il proprio team prima al successo individuale che converge poi con il successo del gruppo e, quindi, a cascata, con il successo aziendale.
Appare evidente, alla luce di quanto detto, che per esercitare al meglio il proprio ruolo di leader è di fondamentale importanza sviluppare e mettere in campo una serie di abilità.
In particolare, un buon leader necessariamente dovrà essere comunicativo, dotato d’intelligenza emotiva, mettendo la persona al centro per raggiungere gli obiettivi, aiutandola e spronandola a tirar fuori il suo talento e la sua creatività, così da realizzare e valorizzare il suo potenziale.
Per poter far questo, però, è fondamentale sviluppare e supportare la parte più strettamente personale dell’intelligenza emotiva: la consapevolezza di sé.
La consapevolezza di sé e del proprio ruolo
Per consapevolezza di sé intendiamo la capacità di comprendere completamente le proprie emozioni e la capacità di comprendere rapidamente lo stato emotivo degli altri membri del team.
Diversi studi hanno evidenziato che la consapevolezza di sé è una competenza indispensabile per i team leader e i manager, i quali si trovano a dover gestire e coordinare un gruppo di collaboratori.
“Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa”, scrisse il celebre drammaturgo Luigi Pirandello. L’autore, Premio Nobel per la letteratura nel 1934, descrisse e colse quanto fosse arduo conoscere fino in fondo sé stessi e, soprattutto, quanto fosse impegnativo prendere consapevolezza di sé stessi.
La Consapevolezza di sé o Awareness, ovvero la capacità di riconoscere e monitorare i propri sentimenti nel momento stesso in cui si presentano, rappresenta le fondamenta della Leadership, che, come si è visto, oggi è uno dei più riconosciuti e potenti agenti di cambiamento per la crescita personale e la capacità di avere successo.
Nello specifico, essere consapevoli di sé stessi implica una profonda conoscenza delle proprie emozioni, dei propri punti di forza, di debolezza, dei valori che ci guidano e come tutto ciò impatta, sia su quello che facciamo, sia sulle relazioni con le altre persone.
Ogni situazione che viviamo ci permette di apprendere i limiti e le abilità che ci appartengono e di intraprendere, sulla base di essi, determinate decisioni o scelte, perseguendo azioni coerenti con gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Ciò significa conoscere se stessi e le proprie sfumature, quindi, essere consapevoli.
Inoltre, per un buon leader possedere una buona Consapevolezza di sé e avere fiducia nelle capacità possedute, accresce l’autostima e, di conseguenza, l’assertività.
Acquisire consapevolezza di sé e del proprio ruolo di leader, tuttavia, non è così semplice. Richiede impegno, dedizione e figure esperte che siano in grado di guidare nella giusta direzione.
SPAZIO COUNSELING: CONSULENZA AL RUOLO
Oggi più che mai è fondamentale integrare il concetto di benessere dell’organizzazione con il concetto di salute organizzativa, che si esplica nell’indissolubile relazione tra tre componenti principali tipiche di ogni organizzazione: la componente individuale, la componente di gruppo e l’organizzazione stessa. Questi tre ambiti si intersecano e si influenzano a vicenda con un effetto a cascata.
Nello specifico, SPAZIO COUNSELING fornisce un supporto, tramite una serie di colloqui di Counseling individuali, rispetto all’espressione di una buona gestione del proprio ruolo individuale, la quale concorrerà al mantenimento di una buona performance lavorativa e di ruolo agito, e influenzerà i team in modo da mantenere in salute l’intera organizzazione.
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