Motivazione o Ascolto Due modi diversi di Guidare le Persone

 

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Motivazione o Ascolto? Due modi diversi di Guidare le Persone

di Simone Pazzagli

Motivazione: Slancio o Pressione?

In un mondo del lavoro sempre più accelerato e competitivo, la parola “motivazione” ha assunto un ruolo quasi dogmatico. Motivare i team, motivare i collaboratori, motivare se stessi. Sembra che ogni azione debba essere accompagnata da un mantra positivo, da uno stimolo a “tenere duro” e “non mollare”.

Ma ci siamo mai chiesti se, in certi momenti, la motivazione non rischi di diventare una scorciatoia? O peggio ancora, una forma di pressione mal mascherata da incoraggiamento?

Indice:

L’effetto boomerang della motivazione

Dire a qualcuno “forza, ce la puoi fare”, può funzionare. Ma solo se quella persona si sente vista, capita, ascoltata. In caso contrario, quel tipo di slancio rischia di suonare vuoto, o addirittura fastidioso. Le parole incoraggianti, se non precedute da un ascolto autentico, possono diventare un modo per evitare il confronto con la reale difficoltà dell’altro.
Motivare senza ascoltare significa cercare una soluzione veloce, che rassicura chi la offre più di chi la riceve. Una forma di leadership che vuole “aggiustare”, ma non necessariamente comprendere.

Il potere dell’ascolto

Ascoltare richiede tempo, attenzione, e la volontà di sospendere il giudizio. Non è semplice, soprattutto in contesti organizzativi dove il tempo è scarso e le aspettative alte. Eppure, è proprio l’ascolto a creare le condizioni affinché una persona possa ritrovare motivazione autentica, non indotta. Quando ci sentiamo ascoltati, cambia qualcosa dentro di noi. Ci sentiamo riconosciuti. E in quel riconoscimento nasce un’energia nuova: non è l’entusiasmo imposto dall’esterno, ma una spinta interna che si attiva proprio grazie alla relazione.

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Motivazione e ascolto

Ascolto e motivazione non sono opposti. Sono due momenti diversi dello stesso processo di crescita. Il primo accoglie, il secondo accompagna. Il primo apre lo spazio, il secondo lo riempie.
Una leadership davvero consapevole sa quando parlare e quando stare in silenzio. Sa che, prima di spronare qualcuno, è necessario capirne il vissuto, coglierne i segnali, farsi vicino.
In un mercato che chiede velocità e performance, è tempo di riscoprire il valore di un gesto semplice, ma trasformativo: ascoltare davvero.

E tu? Quando è stata l’ultima volta in cui hai ascoltato davvero chi lavora con te?
Oppure… quando è stata l’ultima volta che ti sei sentito ascoltato?

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Questo articolo è offerto da:

Simone Pazzagli
HR Specialist, imprenditore nel tempo libero | Iscritto al Registro Nazionale dei Coach Professionisti - RENACOP | International MBA | Appassionato di tecnologia, psicologia e intelligenza artificiale

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Motivazione o Ascolto? Due modi diversi di Guidare le Persone

Sintesi dell’articolo

L’articolo propone una riflessione sul ruolo dell’ascolto autentico rispetto alla motivazione nel contesto della leadership. Spesso si dà per scontato che motivare un collaboratore sia sempre la scelta giusta, ma l’autore evidenzia come, in assenza di ascolto, la motivazione rischi di diventare una risposta frettolosa o persino controproducente.
Il testo esplora l’effetto boomerang della motivazione, mettendo in luce come frasi di incoraggiamento standard possano risultare inefficaci o irritanti se non precedute da un reale coinvolgimento empatico.
Nel paragrafo successivo, si approfondisce il potere trasformativo dell’ascolto, visto come atto di riconoscimento e di apertura alla relazione, che permette alla persona di riattivare risorse interne autentiche.
Infine, l’articolo invita a considerare motivazione e ascolto non come opposti, ma come fasi complementari di una leadership consapevole e umana: prima accogliere, poi accompagnare.

Quiz a Risposta Breve

Dopo aver letto l’articolo, prova a rispondere a questa domande:

  1. Perché, secondo l’articolo, la motivazione può essere controproducente? Perché, se non preceduta da ascolto autentico, può risultare vuota o fastidiosa.

  2. Qual è la condizione affinché le parole di incoraggiamento siano efficaci? Che la persona si senta ascoltata e compresa.

  3. Cosa richiede l’ascolto, secondo l’autore? Tempo, attenzione e sospensione del giudizio.

  4. Cosa succede dentro di noi quando ci sentiamo ascoltati? Ci sentiamo riconosciuti e nasce una motivazione autentica.

  5. Come vengono descritti i ruoli di ascolto e motivazione in una leadership consapevole? L’ascolto apre lo spazio, la motivazione lo riempie.

  6. Qual è il gesto semplice ma trasformativo suggerito nell’articolo? Ascoltare davvero.

Glossario

  1. Motivazione: Stimolo interno o esterno che spinge una persona ad agire per raggiungere un obiettivo.

  2. Ascolto attivo: Capacità di prestare attenzione all’altro in modo empatico e non giudicante, cogliendo il significato profondo del messaggio.

  3. Leadership consapevole: Stile di leadership basato sulla comprensione, la presenza e l’empatia, non solo sull’efficacia immediata.

  4. Effetto boomerang: Risultato contrario a quello atteso; in questo caso, la motivazione può generare frustrazione invece che stimolo.

  5. Relazione: Legame tra persone che si basa su comunicazione, riconoscimento reciproco e fiducia.

  6. Empatia: Capacità di comprendere e condividere le emozioni e i vissuti altrui.

  7. Pressione psicologica: Sensazione di stress o sovraccarico emotivo generata da aspettative eccessive o non espresse chiaramente.

  8. Comunicazione organizzativa: Scambio di informazioni e messaggi all’interno di un contesto lavorativo o professionale.

  9. Autenticità: Qualità di essere veri e coerenti con ciò che si pensa o si prova, senza finzioni.

  10. Performance: Risultato o rendimento di una persona nel proprio ruolo o attività lavorativa.

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