Organizzazioni Potenziate
Come il Potenziamento dei Dipendenti Porta al Successo Collettivo
di RisorseUmane-HR.it
“An empowered organization is one in which individuals have the knowledge, skill, desire, and opportunity to personally succeed in a way that leads to collective organizational success”
Stephen R. Covey
Nel mondo del business, la gestione delle risorse umane (HRM) gioca un ruolo cruciale nel determinare il successo di un’organizzazione. Ma cosa si intende esattamente per “organizzazione potenziata”?
Un’organizzazione potenziata è un ambiente lavorativo in cui ogni individuo è messo nelle condizioni ideali per esprimere il proprio potenziale, contribuendo così al successo complessivo dell’azienda. Questo concetto implica che i dipendenti non solo possiedano le conoscenze e le abilità necessarie, ma siano anche motivati e abbiano accesso alle opportunità di crescita e sviluppo.
La citazione di Stephen R. Covey riassume perfettamente questo concetto: “Un’organizzazione potenziata è quella in cui gli individui possiedono conoscenze, abilità, desideri e opportunità per avere successo personale in modo che conduca al successo collettivo dell’organizzazione.” Questa frase non solo evidenzia l’importanza delle risorse umane, ma offre anche una guida su come un’organizzazione può prosperare attraverso il potenziamento dei suoi dipendenti.
In questo articolo, analizzeremo questa citazione e il suo significato nel contesto del HRM.
Indice: |
Conoscenze, Abilità, Desideri e Opportunità
Conoscenze
Le conoscenze si riferiscono al sapere teorico e pratico, spesso definite Hard Skill, che un dipendente porta con sé. Possono essere le informazioni, i concetti e le competenze tecniche apprese attraverso l’istruzione formale, l’addestramento e l’esperienza lavorativa. Nel contesto della gestione delle risorse umane (HRM), è essenziale investire in formazione continua per mantenere aggiornate le competenze dei dipendenti. Oltre alle conoscenze tecniche, è fondamentale valorizzare le competenze trasversali, le cosiddette Soft Skill, come la comunicazione, la leadership, il problem solving e il lavoro di squadra. Queste abilità sono cruciali per creare un ambiente di lavoro collaborativo e per promuovere la crescita professionale e personale dei dipendenti. Un buon HRM dovrebbe inoltre riuscire a “scovare” i talenti innati dei singoli per poi riuscire a contestualizzarli all’ambiente produttivo, massimizzando così il contributo di ciascuno al successo dell’organizzazione.
Abilità
Le abilità, d’altra parte, sono le capacità pratiche e tecniche che permettono ai dipendenti di svolgere efficacemente il loro lavoro. Mentre le conoscenze rappresentano il “sapere”, le abilità rappresentano il “saper fare”. Le abilità possono includere competenze specifiche legate all’uso di strumenti, tecnologie o metodologie particolari necessarie per l’esecuzione di compiti specifici. Le organizzazioni devono identificare e sviluppare queste abilità attraverso programmi di sviluppo professionale, training pratici e esperienze di lavoro sul campo. Coltivare abilità pratiche è fondamentale per assicurare che i dipendenti possano applicare efficacemente le loro conoscenze teoriche in situazioni reali e contribuire in modo significativo agli obiettivi aziendali.
Desideri
Questo elemento riguarda la motivazione intrinseca di un dipendente. I desideri rappresentano le aspirazioni, i sogni e gli obiettivi personali che spingono un individuo a impegnarsi nel proprio lavoro. È cruciale per le organizzazioni creare un ambiente di lavoro che alimenti la passione e l’entusiasmo dei dipendenti. Questo può essere ottenuto attraverso una cultura aziendale positiva, il riconoscimento dei successi e la creazione di opportunità di crescita personale e professionale. Le organizzazioni dovrebbero anche prestare attenzione alle esigenze individuali dei dipendenti, offrendo supporto e incoraggiamento per aiutarli a realizzare i loro obiettivi personali. Incentivi come programmi di mentoring, opportunità di formazione continua e la possibilità di lavorare su progetti significativi possono aumentare la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti, contribuendo così al loro benessere complessivo ed alla produttività aziendale.
Opportunità
Le organizzazioni devono fornire ai dipendenti le occasioni per crescere e svilupparsi. Questo può avvenire attraverso promozioni, progetti stimolanti, e accesso a risorse necessarie per il loro sviluppo professionale. Le opportunità di crescita non solo migliorano le competenze e le capacità dei dipendenti, ma aumentano anche la loro soddisfazione lavorativa e il loro impegno verso l’azienda. È importante che le organizzazioni creino percorsi di carriera chiari e trasparenti, offrendo una varietà di ruoli e responsabilità che permettano ai dipendenti di esplorare nuovi ambiti e sviluppare nuove competenze. La crescita dei singoli non deve essere necessariamente solo di tipo verticale, ma anche trasversale, e cioè che consenta ai dipendenti di acquisire esperienza in diverse aree funzionali dell’azienda. Le opportunità di sviluppo dovrebbero essere personalizzate in base alle esigenze e agli interessi individuali, in modo che ogni dipendente possa massimizzare il proprio potenziale e contribuire in modo significativo al successo dell’organizzazione.
Il Successo Personale come Fondamento del Successo Collettivo
Stephen Covey, nel suo libro “The 7 Habits of Highly Effective People“, mette in evidenza che il successo personale di ogni individuo contribuisce al successo collettivo dell’organizzazione. Questo principio è alla base di un approccio HRM efficace.
- Empowerment dei Dipendenti: dare autonomia e responsabilità ai dipendenti può aumentare significativamente la loro soddisfazione lavorativa e produttività. Le organizzazioni devono creare una cultura che supporti il prendere iniziative e la leadership diffusa.
- Collaborazione e Sinergia: quando i dipendenti sono supportati nel loro sviluppo personale, sono più inclini a collaborare e a contribuire al successo dell’intera squadra. L’HRM deve saper promuovere un ambiente di lavoro che favorisca la collaborazione interfunzionale e di team.
Creare un Ambiente di Lavoro Potenziante
La citazione di Covey suggerisce anche che il contesto in cui i dipendenti operano è fondamentale. Il ruolo del HRM è creare un ambiente che supporti il potenziamento dei dipendenti.
- Cultura Aziendale Positiva: la cultura aziendale deve essere costruita su valori di fiducia, rispetto e sostegno reciproco che incoraggino i dipendenti a dare il meglio di sé.
- Strumenti e Risorse: fornire ai dipendenti gli strumenti necessari per svolgere il loro lavoro è essenziale. Non solo risorse materiali, ma anche l’accesso alla formazione e al mentoring.
- Feedback e Riconoscimento: un sistema di feedback costruttivo e il riconoscimento dei meriti dei dipendenti sono fondamentali per mantenere alta la motivazione e migliorare le prestazioni.
Il ROI delle Organizzazioni Potenziate
La citazione di Stephen Covey ci offre una visione chiara e pratica di come le organizzazioni possano essere potenziate attraverso una gestione efficace delle risorse umane. Investendo nelle conoscenze, abilità, desideri e opportunità dei dipendenti, le aziende non solo migliorano le prestazioni individuali ma ottengono anche significativi ritorni, tra cui:
- aumento dell’engagement e della soddisfazione dei dipendenti;
- riduzione del turnover;
- miglioramento delle performance e della produttività;
- crescita dei risultati economici e finanziari;
- promozione di un ambiente di lavoro innovativo e inclusivo.
Sfide nell’Implementazione
Implementare programmi di potenziamento dei dipendenti non è privo di sfide. È importante riconoscere e affrontare le possibili difficoltà per garantire il successo delle iniziative.
- Costi e Risorse: l’implementazione richiede un investimento iniziale significativo. Le aziende devono considerare non solo i costi diretti di formazione e sviluppo, ma anche i costi indiretti legati al tempo e alle risorse necessarie.
- Resistenze Culturali: un’altra sfida comune è la resistenza al cambiamento da parte dei dipendenti o dei manager. È cruciale avere un piano di gestione del cambiamento che includa comunicazione trasparente e coinvolgimento di tutti i livelli dell’organizzazione.
Suggerimenti Pratici
Quando le organizzazioni si trovano in difficoltà ad implementare autonomamente i programmi di potenziamento, possono rivolgersi a consulenti esterni. Coinvolgere esperti esterni può offrire una prospettiva obiettiva e fornire strumenti e metodologie comprovate per garantire il successo delle iniziative di potenziamento. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Selezione dei Consulenti: quando si sceglie un consulente esterno, è importante considerare la loro esperienza specifica nel settore, le referenze e la compatibilità culturale con l’azienda.
- Integrazione delle Raccomandazioni: lavorare a stretto contatto con i consulenti per adattare le loro raccomandazioni alle specifiche esigenze dell’organizzazione può assicurare una transizione più agevole e un’implementazione più efficace.
Il ruolo del HRM è quindi cruciale nel facilitare questo processo, garantendo che ogni dipendente abbia le risorse e il supporto necessari per eccellere. Investire nei dipendenti significa costruire una base solida per il successo collettivo e sostenibile dell’organizzazione.
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Risorse Aggiuntive
Libri consigliati:
-
- “The 7 Habits of Highly Effective People” ver. Italiana
- Il logos dell’organizzazione. Guida Filosofico-Pratica per CEO, Imprenditori, Manager, HR e Coach
- Il valore del Purpose. Trovare il senso in un’organizzazione: un dovere verso le persone e il futuro
- Le 5 lenti dell’HR. Ripensare la funzione risorse umane per guidare la people transformation
- Agile HR Il nuovo ruolo strategico delle risorse umane
- Eros e Lavoro. Rifondare energia e motivazione nelle organizzazioni contemporanee
- Ridisegnare il lavoro. Le nuove sfide del people management
- L’organizzazione inclusiva. Pari opportunità e diversity management
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Ah, il potenziamento dei dipendenti! Quel magico processo che trasforma il dipendente da “risorsa”, anche solo potenziale, a supereroe aziendale. Perché, ammettiamolo, prima di questo meraviglioso intervento, erano tutti un po’ come una piantina poco sviluppata in un orto aziendale: ben piantati, ma non esattamente pronti a salvare … il bilancio aziendale!
Ma com’erano le persone prima? Erano un po’: scarsi? forse; non adeguati? probabilmente; incolti? come un prato da tagliare; poco sviluppati? come un rullino fotografico dimenticato in un cassetto.
Certo, il grande potenziamento non pretende di trasformare un dipendente in un eroe, ma di riprendere in considerazione quello che già si conosce – come la formazione – ma da attuare con vigoroso intento: far crescere e potenziare la persona attraverso la formazione sulle famose “Hard Skills”, senza dimenticarsi delle “Soft Skills”! E poi passare dal “sapere” al “saper fare” con la crescita delle abilità. E infine far crescere il “saper essere” sviluppando quei comportamenti e atteggiamenti adeguati al proprio ruolo e, soprattutto, forieri di sicurezza e riconoscimento da parte degli altri.
I benefici sono molteplici:
– Dipendenti più felici
– Meno turnover
– Migliori performance
– Crescita economica
– Ambiente di lavoro innovativo
Alla fine il potenziamento significa anche comunicare, condividere, confrontarsi. Non serve vincere da soli ma vincere insieme è meglio (e più divertente).