Ascolto Attivo per la Società e Team Migliori

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Ascolto Attivo per la Società e Team Migliori

Come l’ascolto attivo trasforma relazioni e performance, promuovendo una società più inclusiva e team di lavoro efficaci

di Marco Labate

L’Importanza dell’Ascolto Attivo

L’attore Elio Germano, in una recente dichiarazione, ha suggerito l’idea di includere la recitazione tra materie di insegnamento a scuola: «Bisognerebbe fare teatro nelle scuole, perché l’esercizio di mettersi nei panni degli altri ci può far diventare una società migliore». Lo sviluppo delle soft skill, come la comunicazione e l’ascolto, è un fattore determinante del percorso di maturazione dell’essere umano: tramite queste competenze è in grado di affrontare positivamente la vita e di partecipare attivamente in un contesto relazionale, rispettando il multiculturalismo e collaborando all’evoluzione di una società più inclusiva e attenta al benessere sia individuale che collettivo.

E se la scuola e le aziende insegnassero l’ascolto?

Potremmo ricevere così una formazione specifica su come utilizzare l’ascolto per ottenere quei benefici fondamentali per lo sviluppo personale, professionale e sociale, quali: perfezionare la capacità comunicativa e di apprendimento, migliorare la cooperazione e il sostegno alle persone, potenziare la crescita e le prestazioni professionali, saper affrontare i problemi e i cambiamenti continui della vita.

Del resto, iniziamo a impegnarci nell’ascolto molto prima di qualsiasi altra forma di comunicazione. È solo dopo aver ascoltato per mesi da bambini che iniziamo a praticare consapevolmente le forme di espressione più complesse. Il lavoro straordinario che il nostro sistema neuronale esegue ogni volta che ascolta è indispensabile non solo per conoscere le persone e acquisire informazioni ma per tante altre funzioni, come lo sviluppo del linguaggio e della memoria. Perfezionare la nostra abilità di ascoltatori in età scolastica e successivamente nell’ambito lavorativo ci permetterebbe di dare continuità al nostro percorso di crescita nella comunicazione e nelle relazioni.

Iniziative di successo: Google e International Listening Association

Google, nel 2012, ha avviato un’indagine interna che determinare cosa rendesse efficiente un team. Sono stati coinvolti quasi duecento team analizzando un gran numero di fattori: formazione, hobby, abitudini, coinvolgimento, struttura del team, metodi di incontro e di valutazione. Nel 2015, alla fine della ricerca, lo staff di esperti, psicologi, statistici, sociologi e ingegneri, ha determinato che a rendere un team coeso e produttivo era l’equilibrio comunicativo al suo interno. I membri avevano tutti uno spazio equo per esprimersi e la comprensione delle emozioni era più alta, attraverso tutti i canali, verbali e non. In sostanza, i gruppi più efficaci e di successo condividevano un ambiente propenso all’ascolto nel quale lo scambio di informazioni veniva favorito da una migliore sensibilità all’ambito sociale e al garantire rispetto per tutti i punti di vista. I membri di questi team si sentivano liberi di contribuire senza timori di essere giudicati o ignorati. Questa ricerca, come altre effettuate di recente, ha dimostrato che l’ascolto attivo non è solo importante, ma rappresenta una competenza basilare e quindi una “materia da studiare” perché studenti e lavoratori, imparandone i princìpi e le tecniche fondamentali, ne facciamo un uso corretto.

L’International Listening Association (ILA)[1], associazione internazionale dell’ascolto, fondata nel 1979 da R. Nichols, promuove lo studio, lo sviluppo e l’insegnamento dell’ascolto e la pratica di tecniche di ascolto efficaci. L’ILA è impegnata nella diffusione della cultura dell’ascolto attraverso una rete mondiale di professionisti e organizzazioni che si scambiano informazioni, inclusi metodi di insegnamento, esperienze di formazione e materiali, perseguendo la ricerca nel campo dell’ascolto. Nichols, ha dedicato gran parte della sua carriera nello studio e lo sviluppo nel campo dell’ascolto. Grazie al lavoro di Nichols e di altri ricercatori il campo della formazione sull’ascolto ha ricevuto una forte spinta fino a raggiungere lo stato attuale. Secondo Nichols chi vuole primeggiare nell’arte oratoria e di persuasione deve prima sviluppare la propria capacità di ascolto. Durante le sue ricerche effettuate presso l’Università del Minnesota, a metà dello scorso secolo, sono state testate le capacità di ascolto di una classe di matricole. I risultati positivi ottenuto da chi aveva seguito dei corsi specifici sulle tecniche di ascolto, hanno incoraggiato lo sviluppo di un programma composto da ricerca, programmi educativi, pubblicazioni e libri che hanno aiutato una moltitudine di individui e organizzazioni a diventare migliori ascoltatori.

Formare Ascoltatori Attivi

Secondo il Minnesota Listening Model l’ascoltatore deve conformarsi alle esigenze delle cinque fasi del processo di ascolto: ricevere, comprendere, valutare, ricordare e rispondere. Un ascoltatore efficace deve ascoltare e identificare i suoni del discorso, comprendere il messaggio, valutare criticamente quel messaggio, ricordare ciò che è stato detto e dare un riscontro (verbale e non) alle informazioni che ha ricevuto. Chi ascolta deve: saper valutare il contesto migliore; applicare stile, tecniche e un approccio specifico per l’ascolto che sta prestando; rendere l’interazione immune il più possibile da distrazioni e interferenze.

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L’Arte e la Scienza dell’Ascolto

L’ascolto può essere insegnato e tutti, nel campo dell’ascolto, devono concentrarsi sull’opportunità di alzare il livello della ricerca e dell’insegnamento per soddisfare il bisogno dell’uomo di capire ed essere compreso. Ancora adesso l’ILA è impegnata perché l’ascolto mantenga il ruolo e il posto legittimo al tavolo della comunicazione in tutti i settori: istruzione, affari, governo, chiese, assistenza sanitaria, circoli finanziari, militari, scienza, comunità internazionale e media.

Educare all’ascolto efficace e allenare l’abilità di ascoltare è determinante per saper padroneggiare la comunicazione. L’ascolto ha il potere di valorizzare la comunicazione, senza di esso o con un ascolto sbagliato, anche il più bravo oratore non riesce a trasmettere la sua idea e le sue doti persuasive saranno vane.

2 thoughts on “Ascolto Attivo per la Società e Team Migliori | Marco Labate

  1. Ascoltare attivamente per migliorare le relazioni e le prestazioni, sia nella società che nei team di lavoro, rappresenta una competenza cruciale, come illustrato in modo chiaro e convincente dall’articolo di Marco Labate.
    Molti, inclusi manager aziendali, spesso confondono il comunicare “a” (atto di informare) con il comunicare “con” (scambio comunicativo). Tuttavia, praticare l’ascolto attivo non è affatto semplice. Perciò, in mancanza di un adeguato percorso formativo, è necessario che la formazione successiva colmi questa lacuna.
    Sebbene abbia frequentato numerosi percorsi formativi, ho notato che pochi di essi si concentrano sull’apprendimento pratico e immediatamente applicabile. Molto spesso, si rimane ancorati a teorie di ampio respiro sull’importanza della comunicazione. Tuttavia, esistono numerosi strumenti, tra cui la realtà virtuale, che possono essere utilizzati per esercitare e sviluppare queste competenze.
    Attraverso collaborazioni tra istituzioni educative e organizzazioni, potrebbero essere sviluppati programmi innovativi volti a creare corsi specifici e risorse educative con un taglio estremamente pratico. Inoltre, potrebbero essere istituiti gruppi di studio o comunità online per favorire lo scambio di esperienze e pratiche di ascolto efficace, promuovendo così la condivisione di risorse e l’apprendimento continuo.
    Iniziative di questo tipo possono contribuire significativamente a diffondere una cultura dell’ascolto attivo, migliorando la qualità delle relazioni interpersonali e professionali sia in ambito scolastico che lavorativo.

    1. Gentile Enrica,
      grazie per il tuo commento che mi consente di ribadire l’importanza della formazione all’ascolto.
      Una competenza associata all’insegnamento della comunicazione ma a volte rilegata come “spalla” e non come uno dei protagonisti. Inoltre l’insegnamento all’ascolto deve avere un orientamento pratico rivolto a comprendere come meglio ascoltare in tutte le condizioni e apprendere come essere ascoltato. Nei miei corsi “Sviluppa la tua Ascoltability” condivido con i partecipanti tutti i principi, le tecniche e gli spunti per un’applicazione costante di quelle azioni che in poco tempo possono diventare quell’abitudine in grado di migliorare la comunicazione e le relazioni.
      Credo che ci siano persone più portate e altre memo ma sono fermamente convinto che ognuno di noi può imparare ad ascoltare in modo che gli altri amino parlarci!
      Il mio obiettivo è quello di portare questa formazione nelle aziende per dimostrare come la corretta applicazione dell’ascolto sia in grado di garantire risultati e performance per i singoli e per i team. Del resto molte recenti ricerche (Gallup – 2023) hanno dimostrato quanto l’ascolto sia importante per il benessere a lavoro.
      Grazie ancora per il contributo!

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