Come scrivere un CV efficace
Scrivere un cv efficace è fondamentale non solo per trasmettere al meglio le nostre competenze e il nostro valore, ma anche per emergere tra le decine o centinaia di cv che le aziende ricevono costantemente.
Ma come si scrive un cv efficace?
In questo articolo voglio lasciarti dei consigli e suggerimenti per poterlo fare al meglio.
Se stai cercando lavoro sicuramente ti starai chiedendo come scrivere un cv che ti aiuti a presentarti nel migliore dei modi e trasmettere il tuo valore e le tue competenze. Del resto, quello che vuoi è far capire al selezionatore che sei la persona giusta per il ruolo da ricoprire.
Sai anche che hai un solo tentativo a disposizione, in quanto, se sbagli, ti sarai giocato per sempre l’opportunità di farti chiamare per un colloquio dall’azienda di tuo interesse.
Fatte queste premesse, diventa pertanto di importanza cruciale saper scrivere un cv efficace e vincente.
Ma come si scrive? Quale modello di cv è più opportuno utilizzare?
In passato è andato molto di moda il curriculum in formato europass. Un cv molto standard e schematico. E’ semplice da realizzare ma, visto che viene utilizzato dal 90% delle persone, non ci permette di fare la differenza e farci notare. Può sembrare banale, ma anche il modo in cui scriviamo un cv dice molto su di noi come, ad esempio, la cura e l’attenzione ai dettagli.
Un cv europass può essere facilmente creato collegandosi a questo sito
Ma quando è il caso di ricorrere ad un cv in formato europass? La risposta è semplice: SOLO SE viene richiesto espressamente dall’annuncio.
Tassativamente vietato usare un cv europass se sei alle prime armi e non hai esperienza lavorativa. In questo caso sarà più opportuno usare lo skill based cv (ovvero il curriculum delle competenze) in cui ci si concentra maggiormente su aspetti come le proprie abilità e competenze che saranno il punto forte attraverso il quale cercheremo di fare breccia nel cuore del recruiter che lo leggerà. Il vantaggio di utilizzare questo tipo di cv sta nel fatto che la mancanza di esperienza lavorativa viene assorbita dalle proprie skills.
Come si scrive dunque un CV efficace?
Ecco a te 5 consigli:
- inserisci solo le informazioni essenziali. Un cv chilometrico non impressiona il recruiter, ma lo confonde. Considera che il tempo medio di lettura di un cv da parte del selezionatore è di 45 secondi;
- ottimizza la grafica;
- lavora sui colori (crea la tua palette);
- scegli il font adatto (usa caratteri leggibili);
- mi raccomando alla foto (no selfie, foto in costume da bagno, con la birra in mano o la sigaretta in bocca ecc…)
Dove trovare ispirazione per creare un CV che spacca?
Canva è, ad esempio, un ottimo tool dove puoi trovare moltissimi modelli di cv da personalizzare.
Un altro tipo di cv che potresti usare è il video-cv. Piuttosto che raccontarti su carta, lo farai come se ti trovassi di persona davanti al selezionatore. Attraverso un video cv riuscirai a trasmettere molte più cose di te e, visto che quasi nessuno ricorre al video cv, potrai senza dubbio farti notare!
Ti consiglio di non dilungarti oltre i 2 minuti. Se sei una persona estroversa io mi giocherei questa opportunità, se sei una persona introversa o timida e i riflettori ti mettono a disagio, punta sulla fantasia/creatività con Canva.
Un ulteriore tipo di cv che potresti utilizzare è il cv fallimenti. Ne hai mai sentito parlare? Questo cv consiste nel raccontare delle proprie esperienze da un’altra angolazione, ovvero quella dei propri insuccessi. Qual è la logica che sta dietro a questo tipo di curriculum? Ragioniamo un momento: tutti vogliono presentarsi al meglio, giusto? Quindi nel cv si scriveranno delle informazioni con l’obiettivo di impressionare “piacevolmente” il recruiter. Noi facciamo leva sull’effetto opposto: lo spiazziamo.
Qualcuno si chiederà: ma non è controproducente andare a parlare al selezionatore dei propri fallimenti? Potrebbe farsi un’idea sbagliata di me. Io ti invito a riflettere sulle skills che nascono dai fallimenti: resilienza, antifragilità, perseveranza, tenacia. Skills ricercatissime dalle aziende!
Prima di lasciarci, ricapitoliamo quindi i pilastri su cui deve basarsi un buon cv:
- Descrivi chi sei: puoi partire dalle informazioni di base (nome, cognome, domicilio) per poi accennare alla tua formazione e alle esperienze lavorative pregresse, soprattutto quelle inerenti alla posizione che ti interessa.
- Spiega perché sei la persona giusta: valorizza le hard e le soft skills che possiedi, soprattutto quelle che possono interessare al selezionatore. Ricordati sempre di fare riferimento alle esperienze che ti hanno permesso di sviluppare le competenze che citi.
- Spiega perché ti interessa l’azienda: parla della tua motivazione, dei tuoi valori, delle tue aspirazioni e di quello che ti piacerebbe fare nel nuovo contesto di lavoro.
- Ringrazia per l’attenzione che ti è stata prestata.
- Invita l’interlocutore a svolgere un’azione, come a prendere visione del tuo CV o a mettersi in contatto con te. Su quest’ultimo punto, ti invito a lavorare ad una buona CTA (call to action). Quali possono essere delle buone CTA? Ad esempio, potresti usare frasi come: “chiamami e ti racconto il resto”, “sono ad un click di mouse da te, non ti resta che comporre il numero xxxx”, “vorresti sapere come ho fatto ad aiutare la mia ex azienda a ottenere/fare ……? Chiamami e te lo racconto!”.
Insomma, spazio alla fantasia purchè riusciamo a trasmettere le informazioni essenziali per fare una buona prima impressione sul selezionatore che è quella che conta per essere ricontattati per un colloquio.
Bene, ora non ti resta che iniziare a scrivere il tuo cv che spacca!
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