Il ricorso alla formazione continua per un’evoluzione
La necessità di sviluppare competenze che ci mettano nella condizione di poter affrontare il cambiamento continuo, il progresso tecnologico e le trasformazioni che coinvolgono le varie dimensioni della società determinano il ricorso sempre più frequente alla formazione.
La società cambia in maniera continua e incessante dal punto di vista sociale, economico e tecnologico. Di conseguenza anche il mercato del lavoro è coinvolto da tali mutamenti strutturali derivanti dalla globalizzazione, dal progresso tecnologico che comportano trasformazioni delle caratteristiche del lavoro e delle organizzazioni stesse.
Nell’attuale società dell’informazione e della conoscenza sono sempre più necessarie competenze adeguate a rispondere in modo coerente alla rapida evoluzione dell’ambiente.
Da tale necessità deriva l’interesse da parte delle organizzazioni ed anche dei singoli individui di ricorrere a progetti di formazione al fine di contribuire ad arricchire le proprie competenze.
Concetto di competenza
Partiamo con il concetto di competenza, questa viene definita in termini di:
- Conoscenze, quell’insieme di informazioni e nozioni che rientrano nell’area del sapere;
- Skills, quelle abilità intese come capacità di mettere in pratica le conoscenze acquisite e rientrano nell’area del saper fare;
- Comportamenti, quell’insieme di abilità connesse al modo di agire, operare che rientrano nell’area del saper essere.
Nell’attuale scenario la formazione non può essere considerata un’attività saltuaria ma deve essere continua nel tempo e coinvolgere l’intera vita dell’individuo.
Ecco che sempre più spesso si sente parlare di formazione continua o nell’espressione inglese di lifelong learning.
Lifelong learning
Tale concetto si discosta dalla formazione intesa in modo tradizionale come un processo che occupa un periodo preciso della vita dell’individuo ed è separata e precede il periodo lavorativo.
Infatti con l’espressione lifelong learning si parla di acquisizione di conoscenze e competenze in maniera continua sulla base dei cambiamenti che ci circondano anziché di bagaglio di elementi stabile e duraturo nel tempo.
L’attività di formazione, per le opportunità che offre di crescita personale e professionale, deve prevedere un’adeguata pianificazione.
Un percorso formativo ben progettato può sicuramente portare a grandi risultati, per questo esso è composto da quattro fasi sequenziali:
- Analisi dei bisogni formativi, è quell’attività di raccolta di informazioni sui destinatari del percorso formativo volta ad identificare, nella successiva fase, gli obiettivi e i contenuti della formazione stessa;
- Progettazione e programmazione, è quell’attività di definizione degli obiettivi di apprendimento e di individuazione della metodologia didattica sulla base del contenuto, del tipo di partecipazione richiesta ai destinatari e delle tecniche di erogazione;
- Attuazione dell’attività didattica, vale a dire la messa in pratica del processo di trasmissione dei contenuti e di apprendimento da parte del discente;
- Verifica e valutazione, intesa come fase di raccoglimento delle informazioni al fine di decifrare gli effetti del progetto di formazione attuato.
La formazione a distanza
Con riferimento al periodo attuale occorre soffermarci sulla modalità di erogazione a distanza (e-learning) dei contenuti formativi.
Grazie alle nuove tecnologie multimediali e interattive si sono superati gli ostacoli e i condizionamenti legati al luogo da dove fruire della formazione e alla necessità di mantenere il distanziamento sociale.
In questi ultimi tempi si è assistito a un’importante diffusione di corsi online che hanno consentito e consentono tutt’oggi, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, la creazione di ambienti virtuali nei quali sperimentare una dimensione interattiva con il docente e gli altri partecipanti al corso e sviluppare nuove competenze.
Questa modalità, chiamata e-learning, costituisce un metodo innovativo ed efficace per la formazione, grazie alle sue caratteristiche di flessibilità e adattabilità.
Ma vediamo ora che conseguenze e ricadute ha la formazione a livello organizzativo e individuale.
Conseguenze e ricadute della formazione
A livello organizzativo la formazione acquisisce un’importanza fondamentale per affrontare le esigenze aziendali, contribuendo ad arricchire il bagaglio di competenze delle risorse umane e a portare miglioramenti all’interno dell’azienda stessa.
A livello individuale, invece, il sistema di formazione costituisce una fonte di accrescimento delle capacità personali e professionali con risvolti anche sull’occupabilità (neologismo introdotto nell’ambito della strategia europea per l’occupazione, che sta ad indicare la capacità degli individui di essere occupati o di saper cercare attivamente, trovare e mantenere un lavoro).
Il lifelong learning è stato individuato dalla comunità europea come uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo a livello personale, territoriale e sociale.
Le sfide e i cambiamenti della dimensione economica e tecnologica renderanno sempre più fondamentale il ricorso continuo a percorsi di formazione e solo con l’acquisizione di nuove competenze si potrà gestire tale cambiamento.
Inoltre, come visto, grazie al supporto delle nuove tecnologie, la fruizione di corsi formativi è e sarà sempre più semplice, efficace ed incisiva.
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Bibliografia consigliata:
- Sviluppo delle risorse umane e Life Long learning
- Il consolidamento dell’Europa sociale: prospettive di longlife learning per implementare l’inclusione sociale
- #Learning organization. L’apprendimento diffuso come leva di antifragilità
- L’analisi delle esigenze: dal fabbisogno all’intervento formativo. Principi, metodi e strumenti per il formatore
- Allenare le competenze trasversali – Apprendimenti e risultati di un percorso formativo
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