I 7 trend della Gestione delle Risorse Umane di oggi e di domani
di Teammee
Il 1 dicembre 2015 si è tenuta la Cranet HRM conference – edizione Italia. Il Cranet (Cranfield Network on Comparative Human Resource Management) è un network internazionale composto da Università e Business School nel mondo, che ogni 4 anni svolge un’indagine sulle nuove tendenze nel mondo HR e in particolare:
- sulla struttura e sul modello di articolazione della funzione di gestione delle risorse umane
- sulle pratiche di gestione del personale
- sulla formazione e sullo sviluppo del personale
- sui sistemi di ricompensa
- sulle relazioni con il personale
- sulla comunicazione interna
Il network vede partner anche italiani e in particolare del Bicocca Training & Development Centre dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, che in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale, ha annunciato durante la conferenza i risultati delle indagini in Italia.
Sul sito del Bicocca Training & Development Centre apprendiamo che il target di questo sondaggio sono state le aziende private e le pubbliche amministrazioni con più di 200 dipendenti.
Lo scopo è stato quello di individuare le pratiche e le politiche di gestione del personale all’interno di questi contesti, tenendo di conto del profilo di funzionamento caratteristico delle imprese italiane.
Queste pratiche sono state poi confrontate con quelle di altri Paesi, interpretando, così, i cambiamenti in atto e individuando le linee guida utili nella gestione delle risorse umane nei diversi contesti.
Durante la conferenza di quest’anno sono intervenuti direttori del personali, top manager ed esperti di risorse umane.
Nell’immagine a fianco potete vedere il programma della conferenza che è stato divulgato, con i nomi degli specifici relatori e protagonisti.
Sul magazine online Lennesima Storia scopriamo i risultati delle indagini del Cranet HRM conference 2015 – edizione Italia:
- la funzione HR è e sarà sempre più coinvolta nello Strategic Management. Stiamo passando da un modello prevalentemente concentrato su relazioni sindacali ad un modello incentrato sulla gestione delle risorse umane a stampo manageriale, quindi ci sarà sempre più bisogno di economisti e umanisti. La funzione HR è salita ufficialmente al board.
- In evidenza l’uso dei social network da parte dell’area HR sia per il reclutamento (passivo) sia per la gestione della reputazione aziendale on line, cercando di aumentare la Brand Awareness aziendale per attrarre nuovi talenti.
- Lo Smart working è ancora in sospeso: da una parte per l’attesa della definizione della Legge di Stabilità 2016, dall’altra per il cambiamento culturale necessario, che risulta ancora difficile per le imprese italiane.
- Grande importanza viene data e verrà data sempre di più alla formazione continua, sia in aula sia in modalità e-learning come chiave di volta per restare competitivi sul mercato di oggi che è in continua evoluzione.
- Si pone ancora meno attenzione al work-life balance del personale in funzione di una maggiore attenzione alla produttività e al miglioramento dell’efficienza aziendale.
- C’è ancora troppa poca attenzione alle donne, ai disabili, ai giovani e all’aging.
- La parola chiave per il futuro prossimo delle HR è Agility. In altre parole analizzare le situazioni, consolidare gli assetti organizzativi, leggere i cambiamenti, decidere e agire rapidamente rispetto alle continue evoluzioni e agli aspetti non pianificati.
Quali sono, quindi, le attività su cui la funzione HR deve iniziare a focalizzarsi di più?
- Sviluppare competenze e conoscenze dei collaboratori concentrandosi soprattutto su quelle dedicate alla motivazione e all’engagement: sostenere, sviluppare e motivare sono diventate le parole d’ordine.
- Rivedere e trasformare i processi e i sistemi organizzativi.
- Individuare e valorizzare gli alti potenziali.
- Rivedere gli equilibri tra logiche gerarchiche e logiche basate sulle competenze delle persone.
- Allineare People e Business Strategy.
- Puntare soprattutto sull’engagement e, di conseguenza, sull’efficienza.
Per fare ciò, oltre alla cultura, servono gli strumenti adatti e fra gli strumenti più utili ci sono le piattaforme di Social Collaboration come Teammee.
Teammee risponde in modo positivo ai trend che la conferenza ha fatto emergere, perché introduce le logiche tipiche dei social network all’interno dei processi aziendali, aiutando la funzione HR a soddisfare le necessità emergenti, quali:
- la formazione continua
- la motivazione e l’engagement dei dipendenti (aumentando l’employee branding e diminuendo il turnover del personale)
- le nuove logiche di controllo incentrate sugli obiettivi raggiunti e sulle competenze del personale
- l’ottimizzazione della comunicazione interna per aumentare l’efficienza aziendale
- l’allineamento delle persone con gli obiettivi e la strategia dell’organizzazione
- la valorizzazione del singolo e dei talenti.